Lo scorso anno, le lezioni di letterature straniere della Dickens Fellowship, riscossero un grandissimo successo, tanto da spingere l’associazione ad organizzare un secondo ciclo di incontri per il 2024. Si comincerà, quindi, con le letterature slave, spiegate da Marzia Dati, presidente della Dickens, sabato 27 gennaio alle ore 17,30 nella Dickens Fellowship, in Piazza Alberica 2/a, a Carrara. In particolare la professoressa Dati parlerà di letteratura serba e di una delle voci più interessanti del Novecento, lo scrittore e poeta serbo Danilo Kiš (1939-1985). Considerato uno degli scrittori europei più importanti della seconda metà del XX secolo, Danilo Kiš, scrisse il suo primo romanzo, Salmo 44, in meno di un mese, nel 1960, vincendo il premio letterario delle Comunità ebraiche di Belgrado. Nella sua opera letteraria, tradotta in italiano da Adelphi, lo scrittore affronta il tema della cultura della memoria legata alla figura del padre internato e morto ad Auschwitz, che diventa, per Kiš, il simbolo del ricordo e della memoria di tutti gli altri scomparsi nei campi di concentramento. È proprio attraverso la scrittura che Kiš penetra nel vuoto dove è svanito il padre. L’incontro della Dati è frutto del lavoro di ricerca che ha presentato nel dicembre scorso, a conclusione del Corso di Perfezionamento, Didattica della Shoah, organizzato dall’Università di Firenze. “Un percorso interessante che mi permette di coniugare i miei studi letterari con un tema così complesso come quello della Shoah” ha detto la Dati che, al momento, sta continuando la sua ricerca nel filone nordamericano e sta continuando la sua formazione con il secondo Corso di Perfezionamento per l’anno accademico 2023-2024 all’Università di Firenze: Didattica della Shoah, la conoscenza della Shoah come educazione alle forme di convivenza pacifica nella società complessa.
L’incontro di sabato è aperto a tutti.