Un punto nella calza della Befana per la Carrarese che, dopo la sosta per le vacanze natalizie, esce con uno 0-0 dal confronto esterno con la Fermana ultima in classifica. Gli azzurri privi dello squalificato Palmieri, ed in extremis anche di Capello, portato in panchina giusto per onor di firma, evidenziano, per l’ennesima volta e anche contro il fanalino di coda, difficoltà realizzative che, ormai, non possono essere minimizzate anche perché i numeri sono impietosi. La squadra di mister Dal Canto, infatti, dispone, con tredici gol subiti, della miglior difesa del campionato (insieme a quella del Cesena), ma al momento è stata capace di mettere a segno solo 20 reti, praticamente alla media di una a gara. Solo sei delle altre diciannove compagini che disputano il girone B della Lega Pro hanno fatto peggio. È evidente che, puntare ad entrare nei playoff direttamente a partire dalla fase nazionale e quindi lottare per la promozione in serie B, è un obiettivo alla portata della Carrarese, se nella sessione di mercato attualmente in corso il reparto offensivo verrà radicalmente modificato. Aver puntato su interpreti, che solo sporadicamente hanno avuto stagioni prolifiche, nella speranza che almeno uno di essi potesse riaverne una anche in maglia azzurra, è stata una strategia che, alla prova dei numeri, non ha dato i risultati sperati. La difficoltà in zona gol ha impedito, di fatto, alla squadra di mister Dal Canto di poter tenere il passo del Cesena che nel girone d’andata ha perso solo 11 dei 57 punti a disposizione. Con l’attuale distacco di 14 punti dalla capolista e di 12 dalla Torres, che continuano imperterrite a vincere, l’obiettivo diventa, giocoforza, quello di entrare nei playoff nella fase nazionale e per farlo occorre arrivare secondi o terzi nella stagione regolare: traguardo raggiungibile attraverso almeno, e si sottolinea almeno, due/tre innesti che nell’undici iniziale e/o, subentrando dalla panchina, rendano imprevedibile ed efficace il gioco della Carrarese a ridosso e dentro l’area avversaria sia nel corridoio centrale, sia sulle fasce laterali, come finora non è avvenuto. Il copione andato in scena a Fermo è stato quello già visto e rivisto in numerose altre gare perché dopo Sassari, Olbia, Gubbio, Sestri Levante e Rimini, anche in un campo violato già cinque volte in questo campionato, come quello marchigiano, la Carrarese non è riuscita a segnare, nonostante un impianto di gioco solido, supremazia territoriale e trame di gioco che, puntualmente, si infrangono al limite dell’area avversaria con soluzioni e conclusioni a rete velleitarie. Non è in discussione l’impegno, anche commovente, degli attaccanti azzurri, incappati – e per nessuno di loro non è la prima volta (anzi)- nella stagione in cui la porta avversaria si restringe e diventa piccola. Col punto ottenuto a Fermo la Carrarese arriva a quota 35 in classifica. È sempre solitaria al terzo posto con 2 punti di vantaggio sul Perugia. Il prossimo impegno per la squadra di mister Dal Canto è previsto per domenica 14 gennaio quando sul terreno amico dello stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri affronterà l’Arezzo. Fischio d’inizio alle 20 e 45.