TUTTO IL TIFO MINUTO PER MINUTO 17^ giornata
Monza Fiorentina 0-1
di Gianni Ammavuta
Una nuova, inutile partita da commentare. Il fatto che abbiamo vinto è irrilevante. La Fiorentina che abbiamo visto ieri, e tante altre volte, non ha futuro. Alla prossima squadra vera, i nostri limiti emergeranno senza speranza. La squadra, però, è combattiva e atleticamente performante. Ci attacchiamo a questo e alla buona sorte, che anche ieri ci è stata amica. Molto amica. Il gol di Beltran è un “gollonzo” da top ten, ed è la chiara manifestazione che il calcio è metafisica, sublimazione dell’imponderabile, epifania dell”impossibile. L’errore del portiere del Monza, che ha portato al vantaggio viola, e quello ancor più sciagurato di Ikonè, che ha buttato al vento il raddoppio, offrono la sintesi di questa partita dai contenuti tecnici davvero miserevoli. Un verso di una vecchia canzone degli anni ottanta, cantata da Alice, si domandava introspettivamente: “A cosa pensano/i giocatori quando segnano?”. Da questo pulpito io mi domando, invece, a cosa pensano quando sbagliano…Come si supera un trauma come lo sbaglio di Ikonè, che con la porta sguarnita, decide di rientrare sul suo piede, favorendo il recupero alla disperata di un difensore, finendo per prenderlo in pieno? O sono dei super eroi, i giocatori, capaci di gettarsi alle spalle il fardello del fallimento, e continuare a giocare come se nulla fosse, oppure sono dei bambini con un ego fuori controllo e genitori troppo permissivi, il cui senso di colpa per una marachella, dura lo spazio di un battito di ciglia. Propendo per la seconda opzione.
Per quanto indegni della classifica che abbiamo (quinti a 1 punto dalla quarta e 3 dalla terza), ci godiamo questa insensata posizione, e speriamo che Babbo Natale ci regali un attaccante degno di questo nome. Buone feste.
Sassuolo Genoa 1-2
di Marco Germelli
“Sassolino”, si chiama, il liquore tipico di Sassuolo e dintorni. E lo si gusta a fine pasto o per correggere il caffè. Ed i neroverdi locali pensavano di concedersi questa coccola al culmine di un desco di quasi Natale a base di Grifo allo spiedo. Questo, ovviamente, dando per scontato che, al vantaggio dei padroni di casa, bissato dal pareggio ospite, nei minuti finali arrivasse il classico golletto strappacuore dei sassolesi, che condannasse puntualmente i rossoblè all’ennesima debacle in extremis. Non era forse andata sempre così, finora? Ma la recita di natale ha un canovaccio a sè stante….e, guarda un pò! Stavolta è il Grifo a gonfiare la rete all’87’, a divorare l’avversario ed a chiudere il fiero pasto con lo spirito tipico del modenese, correggendo finalmente un caffè sinora amarissimo nei finali di partita. E la stella di natale diviene, più che mai, quella che dà la forma all’anice stellato, ingrediente base di quel “Sassolino” che i locali si ritrovano di colpo nella scarpa, Ahi! E gli fa tanto, tanto male, Ahi!
Felice Natale, comunque sia🎄 e, se avete un Sassolino a disposizione, provatelo pure Voi. È buonissimo.😁