Come la violenza di genere si intreccia con la malattia mentale: è il titolo dell’intervento della psicologa Maila Coltelli che aprirà la serie di conferenze nell’ambito della mostra Donne internate a Maggiano, in corso a Villa Rinchiostra a Massa. La conferenza si terrà mercoledì 20 dicembre alle ore 17 all’interno del museo Gigi Guadagnucci e sarà arricchita dagli intermezzi musicali di Veronica Pucci e dalle letture di Nicole Alari. Donne internate a Maggiano. L’arrivo di Mario Tobino e le libere donne (1943 – 1952) è un percorso espositivo curato da Alessandra Celi, Giulia Talini e Luciana Vietina, inaugurato il 16 dicembre 2023 che sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024 e che mette in mostra i risultati di una ricerca dedicata alle vicende dell’internamento femminile presso l’Ospedale psichiatrico di Maggiano (LU), progetto promosso dall’associazione Scritture femminili, memorie di donne, nato da un’idea di Alessandra Celi e Luciana Vietina e realizzato grazie al sostegno di Soroptmist International Club Apuania e della Fondazione Tobino. L’attività didattica scaturita dal progetto che ha visto la partecipazione di due classi del Liceo Chini di Lido di Camaiore nella scoperta di documenti coinvolgenti come quelli contenuti in un archivio di ospedale psichiatrico si è realizzata grazie al bando della Regione Toscana “Progetti educativi zonali”. Partendo da parole chiave come pandemia, fragilità e pregiudizio, le/gli studenti hanno potuto individuare analogie fra la loro realtà/mondo e quello delle donne internate. A questo si è affiancata la lettura del volume di Mario Tobino, Le libere donne di Magliano, a settanta anni dalla pubblicazione, e la scelta di brani che poi sono stati interpretati e costituiscono i podcast del percorso espositivo.
Il progetto, che ha previsto un’accurata indagine nelle cartelle cliniche e in altri fondi conservati negli Archivi di Stato di Lucca e Massa e nell’Archivio Storico della Provincia di Lucca, si è focalizzato sulle modalità dell’internamento femminile rispetto a quello maschile.
Alla ricerca in archivio, condotta da Alessandra Celi e Luciana Vientina, ha partecipato anche Rita Bonini, presidente di Soroptmist Apuania e medico cardiologa, sensibile alla medicina di genere e, in questo caso, alle molte storie di donne chiuse fra le mura di un ospedale psichiatrico nei tempi difficili della guerra e dell’immediato Dopoguerra.
Alla realizzazione dei pannelli che animano la mostra hanno dato un importante contributo gli studenti e le studentesse del Liceo Artistico Felice Palma di Massa che hanno creato i “ritratti immaginari” delle donne i cui volti non sono presenti nelle cartelle cliniche. Saranno esposti tutti i ritratti originali, una ventina di opere a carboncino, pastello, acquerello, dedicati alle sei storie di donne internate, realizzati dalla classe 5A durante un laboratorio di disegno e pittura condotto dal prof. Alessandro Coltri (Accademia Belle Arti) assieme alle docenti Claudia Leporatti, Patrizia Mannini e Lucia Matteucci. Nella fase preparatoria alla creazione artistica gli alunni, dopo la lettura del testo di Tobino e delle fonti archivistiche, hanno lavorato in maniera cooperativa alla scelta dei casi più interessanti e poi alla progettazione delle singole opere, sulla base degli aspetti che più li avevano colpiti, dibattendo sulla contemporaneità di alcune delle storie lette, con il supporto e la guida della docente di Lettere, Cristiana Cardini.
Il percorso espositivo ha inizio dal museo Guadagnucci per poi svilupparsi e concludersi al primo piano di Villa La Rinchiostra ed è arricchito dell’apporto del Fondo dell’artista Fidia Palla, conservato dalla nipote Giulia Talini. L’artista fu ricoverato anch’esso a Maggiano, dal 1924 fino alla morte avvenuta nel 1944, lasciando numerosi disegni dell’ambiente in cui era stato costretto.
La mostra si apre con quattro fotografie, Vite dentro, di Ubaldo Lorenzo Dati, una riflessione sulla perdita della libertà, ieri e oggi. È inoltre arricchita da un breve e intenso video di Alessandro Colle e Damiano Mariotti.
Ingresso alla mostra e partecipazione agli eventi a titolo gratuito