Si avvicinano le feste di Natale e non c’è cosa più bella che approfittarne per essere un po’ serviti e riveriti, lasciando da parte le fatiche e le ansie delle normali giornate lavorative. Un week end in qualche Spa o in qualche chalet di montagna oppure, per chi davvero ha pochi soldini da spendere, ma non vuole rinunciare all’occasione, una bella cenetta, in cui scambiare due effusioni col proprio partner. Rimanendo su quest’ultima opzione la scelta del locale non può essere lasciata al caso per non rischiare di rovinare tutto. Immaginate di dover uscire per la prima volta con il vostro partner, rischiereste mai di portarla o portarlo in un locale dove servono solo carne, ben sapendo che lei o lui sono strettamente vegetariani? Non credo sia il caso! Ecco che allora, io e Lapo il mio gatto filosofo, ci siamo sbizzarriti per cercare un ristorante che fosse ottimo, non solo per il cibo servito, ma anche per l’ambientazione, magari un po’ alternativa, giusto per uscire un po’ fuori dal solito cliché del ristorantino sotto casa che, per carità, farà anche dei buoni piatti, ma è sempre il solito dove ormai andate da anni.
In giro per l’Italia esistono dei locali che offrono davvero una buona alternativa, a Milano per esempio, se volete, potete pranzare o cenare a bordo dell’ATMosfera, un tram d’epoca riadattato a ristorante con tanto di cucina e toilette, percorrendo le vie più caratteristiche del centro. Roma non poteva essere da meno e, visto il successo dell’esperienza meneghina, ha deciso di ripetere l’esperimento con successo a bordo del Tramjazz, proponendo un vagone che in più offre anche la compagnia di un’orchestrina jazz. Volete rimanere in tema mezzi di trasporto? A Fiumicino hanno trasformato un Convair modello Metropolitan 440 in un Ristoaereo di lusso. Pensate che l’aeromobile è stato acquistato dall’Alitalia e ceduto negli anni Sessanta all’Aeronautica Militare Italiana. Su un modello simile viaggiarono il presidente della Coca Cola e alcuni Presidenti della Repubblica Italiana. Il prezzo non è proprio popolare ma per una volta, si può anche fare. Preferite una cosa un po’ più intima? A Polignano è rinomato il Grotta Palazzese ricavato appunto all’interno di una grotta naturale dove il romanticismo non può mancare davvero. Se, invece, non sopportate la presenza di altri clienti, in provincia di Rieti c’è il Solo per due, un ristorante con un solo tavolo nel quale chef e camerieri si concentreranno esclusivamente su di voi. Più intimo di così! A proposito di intimo, se vi siete scordati di indossare le mutande e non vi fate problemi a mostrare integralmente il vostro corpo, in provincia di Milano trovate l’Italoamericano, dove potrete mangiare completamente nudi. Se vi sentite più avventurosi e magari siete rimasti affascinati dai film di pirati e bucanieri, nella vicina Firenze ecco il Bounty Sea Tavern, al cui interno è stato riscostruito il ponte di un vero galeone, i tavoli sono ricavati da delle scialuppe di salvataggio e alzando gli occhi potrete ammirare anche un bellissimo cielo stellato. Jack Sparrow fatti da parte! Siete una coppia allegra e pazzerella? Allora dovete per forza andare in provincia di Pavia, al Ciabot, dove l’aperitivo vi viene spruzzato direttamente dal macchinario per spargere il diserbante, l’antipasto vi verrà servito su di una tegola, il risotto dall’interno di una carriola vi verrà sbattuto nel piatto con una cazzuola ed il dolce sarà servito in un vaso da notte. Vi è rimasto un pezzettino di carne tra i denti? Nessun problema! I camerieri vi forniranno uno stuzzicadenti ricavato, davanti ai vostri occhi, direttamente da un ceppo! Se proprio invece volete farvi del male, non siete affatto permalosi e volete farvi delle belle e goliardiche risate, a Roma c’è sempre La Parolaccia, dove verrete serviti ed insultati come se non ci fosse un domani. Analoghi ristoranti li trovate anche a Napoli Da Nennella o Da Tito a Firenze, insomma avete solo l’imbarazzo della scelta su quale dialetto farsi canzonare. I locali alternativi sono davvero tanti e nominarli tutti sarebbe impossibile, però ce n’è uno in particolare al quale dovreste fare un po’ più di attenzione. Ammettiamo che abbiate deciso di andare a passare le feste in Giappone e ammettiamo anche che, per pura casualità, siate entrati nello Shachihoko-ya di Nagoya, ridente cittadina nell’isola di Honshu. Attenti a chiedere una pizza perché, così come succede al famoso Bombolo nei film poliziotteschi col commissario Giraldi, potrebbe arrivarvene una in faccia. Per la modica cifra di 300 yen, poco più di due euro, una bella ragazza, a volte immancabilmente vestita da personaggio dei manga, vi si avvicinerà per mollarvi due schiaffoni. Abbiamo visto i video in rete e non pensate che siano due buffetti o due schiaffi di cortesia, sono ceffoni veri e propri, alcuni dati anche di diritto e rovescio. La cosa più allucinante è che i clienti, dopo averli ricevuti (pagando) ringraziano anche. Una tradizione che dura da più di dieci anni e che ha visto i guadagni del proprietario andare alle stelle dal giorno della sua introduzione. A sto punto non è meglio un bel vaffa nel dialetto che più ci aggrada?