La Nepitella è un tipo di menta selvatica molto diffusa in Toscana. Predilige terreni soleggiati, calcarei e asciutti. È una pianta erbacea, spontanea e perenne, cespugliosa e a sviluppo verticale. Si trova nei campi e prati incolti, lungo i muri. Alla base è legnosa, ha steli lunghi e sottili, alti dai 50 ai 70 centimetri.
Le piccole foglie verde chiaro sono ovali, appuntite e pelose, con bordi lisci o leggermente dentellati. I piccoli fiori singoli sono bianchi o rosa, con forma a bocca ed hanno un particolare, intenso e gradevole profumo.
Il termine Calamintha deriva dal greco e vuol dire “bella menta”. Il suo aspetto, in effetti, è abbastanza simile a quello della menta, e queste due piante vengono spesso confuse tra loro. La nepetella va raccolta nel momento della fioritura, che va da giugno ad ottobre. Si può essiccare in un luogo asciutto, fresco e lontano dalla luce , si può anche legare a mazzi e appenderla. È eccellente per gli infusi e le tisane grazie al suo potere digestivo, espettorante e tonificante. Per un’ottima tisana digestiva, porre mezzo cucchiaio di nepitella in un litro di acqua bollente. Lasciare riposare cinque minuti, filtrare e consumare dopo i pasti.
In cucina si usano sia i fiori, sia le foglie, freschi o essiccati. Caratterizzata da un leggero aroma di menta, mescolato a quello dell’origano e del timo, la nepitella ha un buonissimo aroma e profumo, perfetta da aggiungere a quasi tutto. Oltre ad essere mangiata assieme agli erbi è ottima per aromatizzare i funghi in umido , le lumache , le uova, i carciofi, i zucchini trifolati , la panzanella, i pomodori, e pure la pizza.
Una curiosità: rametti di nepitella messi tra la frutta fresca, ne ritardano la maturazione e tengono lontani i moscerini.