La Margheritina è una pianta molto comune e conosciuta che possiamo raccogliere nei prati, nelle campagne, nei boschi , nei sentieri e nei nostri giardini nel periodo della primavera. È una pianta erbacea perenne, il cui nome botanico “Bellis” deriva dal latino bellus, cioè grazioso. È considerata pianta infestante, appartenente alla famiglia delle asteracee, diffusissima in Italia e in tutta Europa, si distingue dalla margherita per il suo fusto corto privo di ramificazioni. Le proprietà della Margheritina sono molteplici. Svolge una blanda azione antinfiammatoria, lassativa, rilassante, calmante e cicatrizzante. Possiamo fare un infuso con fiori e foglie, ottimo rimedio facile da preparare che può essere bevuto in caso di ipertensione, insonnia, tosse, raffreddore, per depurare ed eliminare le tossine, per regolare la buona funzionalità dell’ apparato digerente.
Per fare un infuso basta raccogliere le foglie e i fiori della Margheritina e lasciarli per dieci minuti nell’acqua bollente. Per prepararne una tazza basteranno una decina di fiorellini, con qualche foglia. Si può dolcificare a piacere con un po’ di miele e bere durante la giornata. Possiamo usare la Margheritina anche per fare cataplasmi per uso esterno in caso di ferite, eruzioni cutanee, arrossamenti , foruncoli, ascessi. Per fare un cataplasma si devono pestare le margheritine fresche in un mortaio fino a ridurle in una poltiglia che va messa in un pentolino, con l’aggiunta di poca acqua, sufficiente per darle un aspetto cremoso, e riscaldata fino al bollore. L’impasto così ottenuto va messo tra due strati di garza e applicato sulla zona da trattare.
Per problemi di pelle, invece, il cataplasma va sempre applicato freddo (si può mettere la garza così preparata per circa cinque minuti nel congelatore). Sotto forma di decotto possiamo usare la Margheritina per fare impacchi nel caso di occhi irritati oppure gargarismi e sciacqui per mal di gola e infiammazioni del cavo orale. Il decotto è molto facile da farsi: basta far bollire un cucchiaio di fiori e foglie in 200 millilitri di acqua per 10 minuti, lasciarlo riposare per altri 10 minuti, filtrare e utilizzare nell’arco di due o tre giorni, conservandolo in un barattolo chiuso in frigorifero. Le foglie primaverili, che sono le più tenere, si consumano fresche in insalata o cotte, miste ad altri erbi: cicerbe, tarassaco, radicchio selvatico ecc…Un consiglio: preparate un infuso di Margheritine, fatelo freddare e mischiatelo con una spremuta d’ arancia. Bevuta due tre volte al giorno è un ottimo ricostituente, migliora l’ appetito e le difese immunitarie di adulti e bambini.