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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Giorgio Pagni: vie d’acqua, strade nella storia del Chianti

DiSilvia Ammavuta

Dic 2, 2023

Continuiamo  a chiacchierare con Giorgio Pagni riguardo  alle sorgenti  dei corsi d’acqua del Chianti. Parliamo delle  sorgenti di San Donato e di Fontecaresi: quest’ultima è la più importante, in quanto ha una portata maggiore. “ Poi c’è il fosso del ristorante Carloni – mi spiega Giorgio Pagni –  chiamato, per comodità,  Fosso del Carloni, che continua nel fondovalle. Nel campo dove ora c’è una vigna furono trovate dieci tombe romane, con la struttura a capannina, dentro le quali vennero rinvenuti un po’ di oggetti,  se pur di non grande valore. Purtroppo fu smantellato tutto per procedere con i lavori per fare una vigna. Non è escluso che quel sito fosse il cimitero del primo insediamento romano.  Sotto al fosso del Carloni, comunque, c’è la sorgente del Cinelli,  anche  questa chiamata così perché sottostante alla casa di Leonardo Cinelli  dove c’è un grosso pozzo in cui c’era una sorgente d’acqua. Non so se questa sorgente sia stata deviata o se esiste ancora, però c’è un grosso pozzo bellissimo che è all’interno della proprietà. Proseguendo sul lato destro ci sono le sorgenti di Cavarchino, dove c’è ancora una cisterna tutta lavorata che ricorda una piccola cattedrale, fatta di archi. Dopo che fu scoperta venne bonificata, ma, purtroppo, non trovando modo di utilizzarla, fu abbandonata. Pare comunque che quella sia stata per Gaiole una grande riserva d’acqua, oltretutto di acqua molto buona. Tuttora noi si usa l’acqua di Cavarchino”. Tutte le sorgenti sulla parte destra, considerando di avere Montevarchi alle spalle, sono così esaurite. “Sul lato sinistro – continua Giorgio Pagni – Dopo la sorgente di Fontecaresi, c’è il fosso del Casino,  che è quasi sempre secco, e costeggia il mulino di Gaiole.” Chiedo a Giorgio di indicarmi il mulino, perché non ho mai saputo dove fosse.

 Il mulino è una costruzione in pietra che si affaccia dall’altro lato della strada. Intanto l’acqua del Massellone scorre trasparente e silenziosa sotto la finestra di casa sua.