Il tramonto è l’ora più suggestiva del giorno. È l’ora della nostalgia, dei ricordi, dei pensieri che corrono oltre l’orizzonte. Per Francesca Bianchi, autrice di favole e organizzatrice di eventi culturali, il tramonto è l’ora degli incontri d’autore con personaggi di spicco del panorama letterario italiano. “Kalispera, al tramonto con…” è il titolo della nuova rubrica quindicinale, che uscirà il martedì, rigorosamente alle 19, nella quale Francesca intervisterà scrittori e editori o tratterà tematiche che vanno dal mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, fino alla salute, alla socialità e all’informazione: una visione a 360 gradi sull’essere umano nella sua totalità.
Francesca Bianchi ha scritto diversi libri di favole per bambini. La sua ultima fatica letteraria, “Le avventure di Jack & Giò, gli amici di Pinocchio”, scritta sia in italiano, sia in spagnolo, è stata presentata con successo in varie scuole del territorio apuano. La Bianchi è anche membro della giuria del Premio Internazionale San Domenichino e di altri premi letterari. Ha fondato l’Associazione Bookcrossing Massa di cui è presidente e, sin dai tempi della pandemia cura presentazioni di libri e interviste agli autori in diretta facebook sulla pagina dell’associazione. Recentemente è stata insignita del titolo di Ambasciatrice Feisct, Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici.
Kalispera a tutti e a rivederci al tramonto, con Francesca Bianchi su Diari Toscani.
Kalispera, al tramonto con…Viviana Rita Sgorbini:
Viviana Rita Sgorbini è una scrittrice di fiabe per bambini, una grafica ed è anche la responsabile della Grafico Tomolo Edizioni di EdiGiò, una nuova realtà editoriale dedicati alla letteratura per l’infanzia che vuole dar spazio ad autori emergenti, anche bambini. Sgorbini ha pubblicato diverse favole e ha vinto numerosi premi tra cui il Premio Narrativa Ragazzi del Concorso Letterario Internazionale R. Micheloni Città di Aulla, nel 2015 e Premio Fiaba-Favola del Concorso Letterario Internazionale Città di Sarzana nel 2016.
Come nasce l’idea di una casa editrice per bambini?
Per me e mio marito, la casa editrice è nata un po’ per caso e molto per amore, spinti dalla passione di nostro figlio, allora dodicenne, per la lettura e per la scrittura. Suo è il logo Tomolo Edizioni, che rappresenta l’ottavo dei sette nani, quello che scrive tanti tomi. Successivamente, con l’acquisizione di EdiGio’, che è sul mercato dal 2007, l’editoria è diventata una professione.
Fate molte fiere internazionali, avendo anche Tomolo International, che cosa puoi dirmi dell’editoria straniera rispetto alla nostra?
Alle fiere internazionali, che sono principalmente B2B, quindi non di vendita al pubblico, si incontrano case editrici provenienti da tutte le parti del mondo e si notano differenze importanti, soprattutto negli albi illustrati, che sono molto caratterizzati a seconda delle aree geografiche (ad esempio Asia o America Latina). Abbiamo molte analogie con gli stili europei, come logico, e con le case editrici europee condividiamo alcune delle problematiche legate al mercato editoriale, come per esempio la distribuzione. La caratteristica principale di queste fiere è che i libri vengono valutati in base al loro reale valore e non solo per il nome dell’autore o della casa editrice.
Cosa si può fare per tutelare le piccole case editrici?
Il mercato editoriale italiano ha molte barriere all’ingresso per le piccole case editrici, a partire dalla distribuzione e, di conseguenza, è difficile arrivare al lettore finale. Purtroppo, la continua immissione di testi sul mercato (molti anche in self publishing) disorienta il lettore medio, che per reazione tende a prediligere sempre i libri delle case editrici che vede in tutte le librerie. Sarebbe molto utile che insegnanti, educatori e genitori dessero una possibilità a libri di autori emergenti, pubblicati da case editrici piccole: potrebbero scovare dei piccoli tesori.
Qual è la fascia d’età per la quale vengono venduti più libri?
Per la nostra esperienza, prima di tutto si vendono libri per la fascia zero-sei anni, che è quella più “coccolata” anche con interessanti progetti ad hoc, poi per quella sette-undici. Riscontriamo un certo grado di abbandono della lettura nell’età delle scuole secondarie di primo grado.
Contate un gran numero di autori e illustratori: quali scelte editoriali fate nell’accettare testi e disegni?
Per gli albi illustrati valutiamo, oltre all’originalità della trama, alla correttezza della scrittura e alla qualità delle immagini, anche la coerenza testo-immagini e la capacità di queste ultime di accompagnare armoniosamente il testo.
Come possiamo consigliare le famiglie nella scelta dei libri per i loro figli?
Sarebbe auspicabile consigliare testi valutati in base alle tematiche trattate, alla capacità espressiva dell’autore e dell’illustratore, a prescindere da quanto essi siano famosi. La ricchezza culturale dei libri per bambini non può e non deve limitarsi a ciò che è facile trovare, a ciò in cui si inciampa al supermercato o si trova a profusione nelle librerie, soprattutto di catena.
Spesso si pensa che gli adolescenti siano un po’ abbandonati a loro stessi, in merito alla lettura, ma suo figlio si occupa proprio di questa fascia d’età. Che riscontro ha?
Effettivamente, quando i ragazzi cominciano la scuola media, tendono ad abbandonare le letture considerate “per bambini” e a modificare anche i gusti relativamente alle immagini, pertanto è necessario assecondare le loro richieste e proporre testi che siano in linea con le loro esigenze. Mio figlio Lorenzo, per esempio, cura una collana che si chiama “I quaderni del mistero”, che asseconda la naturale curiosità dei ragazzi per i racconti del mistero e che è caratterizzata da testi brevi, adatti anche a chi non ama leggere. Gli autori di questa collana sono tutti under 18. Quando proponiamo questi testi alle Fiere, sono i più richiesti proprio dalla fascia d’età 11-13, probabilmente perché i ragazzi si riconoscono negli scritti dei coetanei.
Abbiamo effettuato l’intervista in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale dei Diritti dell’infanzia, che cosa sente di dire a tal proposito vista la sua attività?
Credo che gli autori ed illustratori di libri per bambini abbiano una grossa responsabilità, perché si rivolgono a un pubblico da tutelare ma anche da educare al rispetto di valori che spesso vengono disattesi dagli adulti: inclusione, amicizia, solidarietà… la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ce lo ricorda e ci invita a riflettere sul ruolo fondamentale dei libri come aiuto e supporto al processo di crescita.
Ci parli dei numerosi progetti che avete fatto anche con le scuole della Toscana …
Tomolo Edizioni ha una Collana chiamata “Parole di bimbo”, dedicata agli autori under 12: spesso ci capita di pubblicare in questa collana testi nati da progetti scolastici. Recentemente, abbiamo pubblicato “L’urlo della Terra”, scritto dalle ragazze e dai ragazzi del futuro (di due classi Quinte della Scuola Primaria “Dante Gironimi” di Carrara) con Barbara Pianadei, Linda Colecchia e Alessandro Scarpellini. Si tratta di un testo legato al tema della salvaguardia dell’ambiente, arricchito dai disegni dei bambini, ma anche di Silvana Pianadei. Abbiamo collaborato anche con la maestra Roberta Scarselli, che insegna in una scuola primaria di Firenze, in più di un’occasione: ricordo con particolare piacere il progetto de “Le fiabe antivirus”, realizzato in didattica a distanza durante la chiusura per Covid-19.
Siete anche partner di Premi Letterari prestigiosi…
Certamente: con grande gioia e un pizzico di comprensibile orgoglio, collaboriamo con il Premio San Domenichino, nella sezione Pinocchio, dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi. Il vincitore di tale sezione ha la possibilità di pubblicare con noi.
Siamo giunti alla fine di questo splendido excursus nel mondo dei libri, come possono fare i nostri lettori per contattarvi?
Possono visitare i nostri siti internet: www.tomoloedizioni.it e www.edigioedizioni.com, contattarci alla mail edizionitomolo@gmail.com, venire a trovarci alle fiere (sul sito è sempre aggiornato l’elenco di quelle a cui partecipiamo), vedere i nostri video sul nostro canale youtube e seguirci su Facebook e Instagram.