Bilancio della stagione estiva più che positivo per il comune di Pontremoli: moltissimi eventi culturali e turistici hanno richiamato a Pontremoli un alto numero di turisti, visitatori e appassionati, attirati anche da quello che, secondo i dati registrati, è stato uno dei traini più importanti della stagione pontremolese: il “Conte Arese Lucini in carcere”, l’opera di Francesco Hayez esposta a Pontremoli fino a pochi giorni fa grazie al progetto “Uffizi diffusi. Francesco Hayez a Pontremoli”. Ottimi numeri registrati anche al Museo delle Statue Stele Lunigianesi e i al Punto IAT di piazza della Repubblica. È stato confermato il trend già registrato negli ultimi anni, cioè quello di un turismo in crescita, attento alle offerte culturali, ben calato su quelle che sono le tradizioni e le peculiarità della realtà pontremolese e sempre più competitivo. Oltre ai cinquemila ingressi alla mostra “Uffizi diffusi. Francesco Hayez a Pontremoli” composti da visitatori giunti appositamente, turisti occasionali, scuole e ospiti di eventi e serate che non hanno voluto mancare alla “chiamata” del Conte Arese, vanno sottolineati i 2338 ingressi registrati nel mese di settembre al Museo delle Statue Stele Lunigianesi, che hanno aumentato di 400 unità il record del settembre 2022. Sono stati 2808, invece, i visitatori che da gennaio alla fine del mese di settembre sono stati registrati al Punto IAT di piazza della Repubblica, con un picco nel mese di agosto, in corrispondenza dei numeri altisonanti di Medievalis, e nel mese di maggio, quando è stata inaugurata la mostra “Uffizi diffusi”. Interessante anche l’analisi del dato turistico che segna l’ 80 per cento di presenze di italiani e una netta maggioranza di viaggi di coppia o di famiglia. Un flusso di turisti decisamente buono che sta continuando anche nel mese di ottobre. “I dati ci confortano – ha commentato l’Assessore al Turismo Clara Cavellini -ma non possiamo adagiarci sugli allori, dobbiamo continuare nell’impegno sinergico fra istituzioni ed operatori turistici intendendo non solo ristoratori e albergatori ma anche commercianti, artigiani, agricoltori, allevatori, cooperative di comunità, con particolare riguardo alla cooperativa di Servizi per il Turismo “Sigeric”, e a tutto il modo dell’ associazionismo attivo in sinergia con la Pro loco, fino al singolo cittadino, col fine di creare iniziative che ci permettano di allungare la stagione turistica anche nei mesi invernali ma soprattutto di aumentare i giorni di permanenza dei turisti sul nostro territorio. La nostra idea di sviluppo turistico non punta ovviamente al “turismo di massa”, fatto di grandi numeri, ma ad uno sviluppo turistico che valorizzi l’identità storico culturale del nostro territorio e che al contempo sviluppi nuove forme di residenzialità legate al diffondersi della fibra e delle nuove tecnologie. L’obiettivo è quello di sviluppare sul territorio maggiori opportunità e luoghi di aggregazione, piccole biblioteche e coworking offrendo, quindi, maggiori opportunità di vivere lavorando da remoto sia nel centro cittadino che nelle frazioni del nostro bellissimo territorio dove il lavoro in smart working può assomigliare sempre più ad una vera “vita in vacanza”».
“Se i numeri dicono tanto, non dicono tutto – ha dichiarato il presidente di Sigeric Soc. Coop. Pierangelo Caponi – È la tipologia del visitatore che sta cambiando. Sempre più nord europei amanti della vita slow e delle esperienze all’aria aperta. Viaggiano in famiglia e pernottano mediamente quattro notti in Lunigiana. Il corretto equilibrio tra turismo e residenzialità è, poi, l’obiettivo e la sfida”.