• Ven. Ott 18th, 2024

Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Andian pr erbi: Grespino Spinoso (Sonchus Asper Hill )  vulgo  Furon

DiTiziana Telara

Ott 16, 2023

Il Grespino spinoso  è una  pianta commestibile della famiglia delle asteracee,  che si trova facilmente  nei campi coltivati, negli orti e lungo i sentieri ai margini dei campi. Il Grespino spinoso cresce sia all’ombra, sia al sole e predilige i terreni fertili che sono stati lavorati. Allo stato giovanile forma una rosetta basale, con le foglie alla base della pianta,  dapprima schiacciata a terra, e poi, quando la pianta cresce, forma fusti robusti, cavi, striati, talvolta rossicci e poco ramificati. Le foglie della rosetta nei primi mesi di crescita sono tenere ed adatte alla raccolta, dopo diventano dure e rigide. Le foglie sono ruvide, frastagliate con il margine spinoso;  durante la fioritura  il Grespino presenta fiori gialli simili a quelli del tarassaco.   

La prima parte del nome botanico  è Sonchus, termine che deriva dal greco “sónkhos” riconducibile a  “sómfos” , che significa vuoto, in riferimento ai fusti cavi, mentre la seconda parte del nome, Asper,  deriva dal latino aspro, ruvido, e fa riferimento alle foglie.

 Il Grespino è un’ ottima verdura in quanto poco amara, pur essendo depurativa. Contiene sali minerali come ferro, calcio e fosforo,  vitamine A, C, inulina e fibre.

È  diuretica ed epatoprotettiva. Il decotto delle sue foglie viene bevuto come attivatore epato-biliare, viene utilizzato anche per regolarizzare le funzioni intestinali, a tal fine si possono mangiare le foglie lesse e scondite.                    

Il momento migliore per la raccolta del Grespinoè a fine inverno, verso inizio marzo, quando la rosetta della pianta è tenera e senza fiori  .                                                                                     

Il Grespino in insalta è abbastanza piacevole, in piccola quantità, per la consistenza riccia delle foglie,  ma solo se si usano le foglie tenerissime. Io lo preferisco cotto, misto ad altre erbe spontanee, come papavero e tarassaco, per evitare le piccole ed insignificanti spine e per poterlo consumare in maggiore quantità, condito con olio e aceto o ripassato in padella con olio e aglio.                                                                                                   

ATTENZIONE : Se quando raccogliete il Grespino questo vi punge, significa che  la pianta è troppo vecchia.