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Diari Toscani

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Firenze sicurezza: edicolante minacciato col coltello

DiSilvia Meacci

Set 16, 2023

L’ha minacciato in pieno centro con un coltello da cucina per farsi dare l’incasso della giornata. È accaduto venerdì 8 settembre, nel tardo pomeriggio: un ventiquattrenne ha provato ad estorcere soldi ad un edicolante, il giovane ha rinunciato al colpo e se l’è data a gambe quando è sopraggiunto un parente del venditore che lo ha prontamente inseguito. La fuga del malvivente è durata poco perché è stato fermato da un carabiniere fuori servizio e poi arrestato da una pattuglia della polizia municipale, che lo ha arrestato e portato a Sollicciano. “Ringrazio i nostri agenti per il lavoro quotidiano nelle strade della città”, ha commentato Benedetta Albanese, assessora alla sicurezza urbana. L’aggressione all’edicolante è avvenuta dopo i recenti provvedimenti presi dal sindaco di Firenze Dario Nardella per la sicurezza.

Secondo l’indice della criminalità, nei primi mesi del 2023, a Firenze,  rispetto  ai precedenti quattro anni, i furti in casa sono calati, ma sono aumentate le rapine in strada. Spesso si tratta di atti perpetrati da giovani e minori, nei confronti di altri minori o donne, anziani. Sempre più frequenti risultano, negli ultimi tempi le  aggressioni al bancomat o il forzato prelievo di soldi dietro minaccia e i sempre più comuni furti di cellulare. Il sindaco Dario Nardella, sin dall’inizio del suo mandato, nel 2014, ha sempre avuto grande cura del controllo del territorio. A fine agosto ha inviato una lettera al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiedere di aumentare la dotazione degli organici delle Forze dell’ordine sul territorio per garantire maggiore sicurezza a Firenze, città di 380 mila abitanti, che, però, vede ogni giorno raddoppiare le presenze per motivi di turismo, lavoro, studio. “È per noi essenziale – ha dichiarato Nardella –  avere almeno 200 agenti in più appartenenti ai vari corpi delle forze dell’ordine rispetto agli organici attualmente operativi, per assicurare un minimo standard di sicurezza del territorio, anche in vista dell’annunciato depauperamento dell’organico con 100 agenti che andranno in pensione”. Il sindaco ha detto che ci vogliono più volanti in giro  – non ne ha viste durante una recente perlustrazione  notturna per verificare le criticità della città –  e, in attesa dei soccorsi da Roma, non è  intenzionato a stare con le mani in mano. Per tale motivo da lunedì 11 settembre sono attivi in città 40 nuovi volontari in divisa per la sicurezza di Firenze. I volontari provengono dall’Associazione Nazionale Carabinieri Pegaso 181. Riceveranno una formazione continua, non avranno possibilità di intervenire direttamente, ma dovranno avvertire le forze dell’ordine. Trentadue le aree pubbliche scelte, giardini e spazi pubblici individuati anche grazie a puntuali segnalazioni dei cittadini.  “Siamo onorati –  queste le parole del colonnello in congedo Francesco Pantano dell’associazione – di essere stati scelti per questo servizio di vicinanza ai cittadini che cercheremo di svolgere con impegno e dedizione per far fruire queste aree pubbliche in tranquillità da tutti”.

Puntualmente sono arrivate le critiche: si è parlato di degrado inarrestabile della città, di troppi turisti, di ronde, di provvedimenti inefficaci, ma il sindaco ha voluto   precisare: “È lo stato che deve garantire la sicurezza ai cittadini e per questo ci siamo rivolti al ministro Piantedosi. Noi, dal canto nostro, abbiamo installato 1600 telecamere, monteremo fari luminosi, effetto aeroporto, alle Cascine, nelle zone più sensibili a partire da piazza Vittorio Veneto, abbiamo fatto concorsi per assumere nuovi agenti di polizia municipale,  ne entreranno 50 entro gennaio e altri 100 nel 2024. L’iniziativa dei volontari è un progetto che va ad aggiungersi al nostro lavoro con la polizia municipale e le altre forze dell’ordine. È ovvio che i volontari non si sostituiscono agli agenti”. Verranno inoltre fatti costanti check up dell’iniziativa che è flessibile e può essere migliorata e adattata in qualsiasi momento per accogliere le eventuali future nuove esigenze della città.