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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

I saldi e il bar di guerre stellari

DiPierluigi Califano

Ago 2, 2023

È stata una settimana lunga, credo sia durata come il mesozoico, infatti ho incontrato uno stegosauro e un altro con la faccia da triceratopo. La conseguenza è quella di non riuscire a svegliarmi presto per andare al mare. Mi confronto con il resto della combriccola e la decisione è quella di andare per saldi in un centro commerciale all’aperto, tanto non fa per niente caldo. Arriviamo pensando che siano tutti al mare e invece troviamo i residui lanzichenecchi sfuggiti dall’agguato ad Alain Elkann, poro cucciolo. I negozi hanno la temperatura di Ojmiakon in inverno, il contrasto con il deserto del Gobi è devastante, credo sia la procedura per cuocere i sofficini direttamente surgelati. Iniziamo a guardare delle cose che potrebbero interessarci, gli sconti sembrano accattivanti, si parte dal 30 per cento fino ad arrivare all’80 per cento. Mi servono dei pantaloni estivi e cerco la mia taglia. La cosa meravigliosa è che quelli scontati al 70 per cento sono color viola funerale indonesiano e rosa barbie bipolare. La gente sembra impazzita, si strappano le maglie dalle mani lanciando una nuova moda che indosserà la Ferragni. Andiamo in un negozio che vende scarpe, in realtà sono quasi esclusivamente ciabatte che costano come delle Church’s. Le ciabatte da uomo in città dovrebbero essere vietate dalla Costituzione. Acquisto un paio di scarpe sportive blu che mi sembrano davvero comode, questa estate voglio camminare, vi svelerò su quali strade tra qualche giorno. Decidiamo di bere qualcosa di fresco per rifocillarci, anche i sofficini sono d’accordo. Entriamo in un bar che sembra quello di guerre stellari. Mos Eisley ci chiede cosa beviamo, gli diciamo: “La stessa cosa che ha preso Chewbacca”. Proseguiamo il giro per negozi, il caldo aumento di intensità, Alain Elkann si lamenta con i visigoti. Approfitto della presenza di un supermercato per fare un poco di spesa alimentare: la temperatura in prossimità dei frigoriferi è quella di Ojmiakon la notte di Natale. È aumentato tutto, per fortuna hanno tagliano l’Iva sulla chirurgia plastica e le accise sulla benzina, ah no quelle sono rimaste, eppure c’è stato un politico che aveva promesso… ma figurati se quello dice bugie, vero Matté. È ora di andare, oggi niente mare, ma in fondo sono solo sfumature d’estate.