Sono 50 ed è solo l’inizio: l’autore, lo storico e scrittore Franco Frediani, ha già confermato che il libro “Noti e meno noti”, uscito in questi giorni nelle edicole e nelle librerie di Massa, è il primo di una serie. 50 personaggi, dunque, tutti rigorosamente massesi, o comunque strettamente legati a Massa, dei quali Frediani ha raccolto biografie, foto e documenti nell’ambito della sua personale ricerca storica volta a salvaguardare la memoria storica della sua città. Il volume “Noti e meno noti” ha la pregevole prefazione di un’altra grandissima cultrice della storia massese, la dottoressa Olga Raffo: “Ancora una volta Franco Frediani ha voluto dimostrare, con quest’ultimo lavoro, il suo grande amore per Massa. Ho preso in esame i vari personaggi che sono stati oggetto della sua minuziosa ricerca, che, in buona parte, ho potuto conoscere, in quanto nativa di Massa dove ancora vivo. L’autore, con il titolo “Noti e meno noti”, è riuscito a fornire dei profili biografici molto dettagliati di figure che hanno avuto un ruolo determinante per la nostra città, ma anche di persone quasi sconosciute non per questo meno significative. Mi riferisco a personaggi che hanno conferito lustro a Massa con la loro attività nell’ambito della cultura, della medicina, dell’istruzione, della politica, dell’arte, ma anche dell’artigianato e dell’aviazione. Chi non ricorda, e mi rivolgo a coloro che hanno superato molte primavere, il professor Carlo Orecchia primario, appena ventinovenne, dell ‘ ospedale Santi Giacomo e Cristoforo di Massa, che ebbe il pregio della realizzazione della prima sala operatoria del nosocomio. Così pure il professor Giovanni Battista Sarteschi, primario chirurgo con il record di ottantamila interventi effettuati. A ricordo del loro operato, oggi possiamo ammirare nell’atrio del NOA, le statue in marmo che li ricordano. Come già asserito, Massa ha dato il suo contributo anche nell’ambito della politica, come dimenticare infatti l’operato del senatore Giulio Guidoni che, come afferma il Frediani, “pochi come lui hanno impersonato la nobiltà della politica.” Politico cristiano, ha avuto “uno stile di vita improntato al disinteresse e alla generosità per il bene della sua città e dell’Italia”. Un notevole contributo hanno conferito anche i partigiani che hanno combattuto per la Liberazione, con particolare riferimento a Pietro Del Giudice e ad Alfredo Gianardi, detto Vico. Numerosi sono i profili di esponenti della cultura massese, basti pensare a Stefano Giampaoli, eminente studioso di storia locale e docente di lettere, autore di importanti e fondamentali opere relative alle vicende legate al territorio apuano. Così pure Mario Germani, cultore di storia locale. Personaggio di spicco nel campo dell’arte è sicuramente Riccardo Rossi, scultore e docente presso l’Istituto Statale d’Arte di Massa, le cui opere sono visibili, non solo in città, ma anche sul territorio italiano ed anche all’estero. Il Frediani, in omaggio alla valorizzazione del ruolo femminile nella società, ha illustrato la vita e l’attività pittorica di Nella Marchesini, nata all’inizio del secolo scorso, donna di valore e di talento che riuscì ad esprimere proprio a Marina di Massa, dove venne al mondo e ritornò dopo il suo trasferimento a Torino. Il personaggio di Maria Tonini, pressoché sconosciuto a molti, ha dato il suo contributo nell’ambito letterario, purtroppo a seguito di gravi lutti familiari, con la pubblicazione della raccolta di poesie “Sulle rive de Frigido”, traduzione in versi dei suoi dolorosi ricordi. Non avrei potuto non ricordare
, glorioso eroe dei Mille, instancabile combattente e protagonista di numerose battaglie prima e dopo l’unità d’Italia, in seguito alla sua esperienza in Egitto in qualità d’istitutore nel collegio italiano d’Alessandria ed ufficiale delle Poste egiziane, ritornato in patria servì lo Stato con dedizione e lealtà sino alla fine. Massa, come tutti sappiamo, è una piccola città di provincia, tuttavia ha potuto contare su cittadini, sia nativi che d’adozione, che le hanno conferito lustro e visibilità.”