Due anni di attività, per il circolo Arci Spazio Alber1ca, pieni di soddisfazioni e riscontri positivi. Due anni di crescita nel numero dei soci e anche nell’offerta culturale che è giunta, ora, a presentare al pubblico la sua prima “grande” manifestazione: la Rassegna delle Resistenze, un festival – anche se alle organizzatrici, Luciana Ceccarelli e Marina Babboni, il termine festival pare troppo altisonante- articolato in dieci appuntamenti con ospiti di altissimo livello che si svolgerà a Carrara dal 20 giugno al 2 luglio e che parlerà di tutti i tipi di Resistenza, da quella storica a quelle diffuse e quotidiane, affrontate da tutti. La rassegna è stata presentata mercoledì 14 giugno nelle sede del circolo Spazio Alber1ca a Carrara, alla presenza di Luciana Ceccarelli, Marina Babboni, Andrea Battistini e Renzo Cantarelli. La rassegna, come ha spiegato Luciana Ceccarelli, presidente del circolo Spazio Alber1ca, non ha sponsor ed è stata realizzata con i contributi gratuiti di tutti gli ospiti e con l’organizzazione offerta dai soci del circolo: “Teniamo molto alla nostra autonomia – ha detto la Ceccarelli – per questo l’acronimo dell’evento “RaRe” ci calza a pennello. È la prima volta che ci misuriamo su una manifestazione di questa portata che è nata dalla volontà di creare un incontro con Maria Luisa Boccia, filosofa, docente di filosofia all’università di Siena e senatrice nella XV legislatura, e poi si è allargata fino a diventare una vera e propria rassegna, assolutamente in linea con la linea che seguiamo da sempre nel circolo e cioè di non creare eventi spot, ma di offrire sempre approfondimenti per ogni tematica affrontata.”. Luciana Ceccarelli ha voluto ringraziare il professor Giovanni Chiapello, docente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e autore del manifesto e di tutta la grafica della manifestazione ed ha spiegato l’uso del plurale nel titolo: “Si deve ripartire dalla Resistenza, quella con la “r” maiuscola per affrontare le quotidiane resistenze che tutti affrontiamo contro l’inquinamento, la guerra, la rassegnazione, il patriarcato, l’indifferenza di fronte alla morte in mare dei migranti, la perdita di memoria storica, il degrado e la solitudine culturale. Parleremo di una resistenza non passiva ma produttiva, volta a cercare nuove strade per contrastare i fenomeni negativi. La rassegna è stata organizzata a tempo record, ma, per gli ospiti e la profondità dei temi che affronta, la si può considerare seconda solo a Con-Vivere.”. Dei relatori e dei vari appuntamenti in programma ha parlato Marina Babboni: “Questa rassegna è caratterizzata dalla qualità, dalla non banalità, dalla capacità di trovare i miglior interpreti dei temi: tutti gli ospiti che abbiamo invitato non sono scelte casuali, ma sono delle eccellenze nel loro settore che hanno voluto condividere la loro professionalità mettendola a servizio di questo progetto. In cartellone ci sono musica, teatro, riflessione politica e filosofica, memoria. C’è la storia della Resistenza vista da due angolazioni diverse: attraverso una storia d’amore e attraverso la vicenda di una donna ufficiale che faceva la staffetta in bici. Per il teatro ci sarà Andrea Battistini, che ritorna a casa, con uno spettacolo di lettura espressiva e uno messo in scena con gli studenti del liceo classico di Aulla. Ci sarà Marco Rovelli che terrà un piccolo concerto, Adriana Dadà docente dell’università di Firenze che analizzerà il fenomeno delle migrazioni partendo dalla Lunigiana antica. E ancora Marco Palagi che affronterà il tema del disastro della Farmoplant, Maria Luisa Boccia che analizzerà le figure femminili in relazione alla guerra e Renzo Cantarelli che darà l’inizio al suo tour presentando il suo nuovo cd.
“La parola che ricorre maggiormente nella presentazione di questa rassegna è condivisione – ha detto Andrea Battistini – ed è quello che abbiamo fatto nel mini laboratorio teatrale che abbiamo fatto con alcune signore dell’associazione finalizzato a uno dei due spettacoli previsti. Abbiamo costruito il racconto di storie accomunate dall’essere passate attraverso il momento in cui si capisce che qualcosa si rompe per sempre: la storia di tre donne che si trovano nel luogo in cui accade un fatto incredibile. Sono molto contento di quel che stiamo facendo insieme e spero che questo momento sia regalato e accolto con semplicità. L’altro spettacolo deriva da un laboratorio tenuto nelle scuole che si è incentrato sullo scontro tra uomini e donne espresso con incredibile modernità da Aristofane. Un progetto che può attirare molti giovani, che è una delle finalità della rassegna.”.
Renzo Cantarelli ha annunciato che il concerto inserito nella rassegna sarà l’occasione per presentare il suo ultimo cd Caleidoscopio: “ Si tratta di un disco che rappresenta insieme colori e sfumature che mi appartengono. Il mio genere musicale è la canzone d’autore ma io più che messaggi cerco di lanciare dei dubbi che vorrei poter condividere con tutti. Il concerto sarà anche l’evento in cui ripercorrerò i mei 35 anni di carriera musicale con le mie canzoni che sono istantanee dei momenti particolari della mia vita a cui unirò aneddoti e racconti di un viaggio che è sempre stato in direzione ostinata e contraria”.