È l’ipotesi, suggestiva, lanciata nel volume “Il Monte di Pasta” dallo storico massese Franco Frediani, ideatore e amministratore della fortunata pagina facebook “ Correva l’anno…” che raccoglie curiosità, aneddoti e vicende della storia di Massa, autore di diversi libri su personaggi e storia della sua città ed anche patrocinatore dell’installazione di diverse targhe e monumenti in città, quali la stele dedicata a Ubaldo Bellugi e il monumento a Alberico I Cybo Malaspina. “Il Monte di Pasta è il polmone verde di Massa e tale deve rimanere – ha detto Frediani – magari arricchito con essenze mediterranee che ne facciano una sorta di orto botanico da affidare in gestione a chi, per mestiere, di verde “si nutre”, e anche arricchito di storia locale in modo da farlo diventare una sorta di Piccolo Pincio massese. Il viale delle Rimembranze e la sua cima, che accoglie la Madonnina dell’Aviatore, l’opera scultorea del concittadino Riccardo Rossi, al quale il piazzale è stato dedicato, potrebbero essere adornati da una serie di busti marmorei a onorare i molti illustri personaggi massesi, spesso dimenticati.”
Tra le varie curiosità citate nel volume c’è anche la “storia” della seicentesca torre di avvistamento, ritratta nell’ottocento da diversi pittori, della quale oggi resta poco. Franco Frediani ha voluto dedicare il nuovo libro alla memoria di Domenico Nino Mignani, persona che molto si spese per il Parco, di cui ha tracciato un breve profilo nel suo libro che contiene, oltre alla breve storia del Monte, mappe e numerose fotografie. Il libro Il Monte di Pasta è in vendita in alcune librerie ed edicole cittadine.