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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Andian p’r erbi: la Rumex Acetosa detta Pan E Vin

DiTiziana Telara

Mag 1, 2023

L’acetosa, nome scientifico Rumex acetosa, in dialetto carrarino Pan e vin, è considerata  spesso  un’erbaccia invasiva, mentre, al contrario è una pianta dalle molteplici proprietà, molto comune, facile da trovare e raccogliere. L’acetosa è una pianta erbacea perenne, rustica a radice grossa, e può raggiungere fino a un metro di altezza. Ama un clima fresco e umido, per cui  la si trova lungo i fossi, nei pascoli o in prati fertili, falciati di fresco o concimati e su terreni prevalentemente argillosi. Ha fusto rotondo, leggermente scanalato, con una inflorescenza a pannocchia di color rosso ruggine.  La Rumex acetosa deve il suo nome alle sue foglie , Rumex significa lancia e Acetosa  si riferisce al sapore che ricorda  l’ aceto.  Le sue foglie infatti sono a forma di lancia: quelle alla base hanno un lungo gambo, mentre quelle del fusto ne sono prive, hanno un colore verde intenso  e sono  ricche di acqua e leggermente acidule. La Rumex Acetosa è ricca di vitamina C,  ferro e  di altre sostanze che le donano un gusto piacevolmente agro, tanto che le piante di “ Pan e Vin “  erano considerate  un rimedio contro la sete. I contadini impegnati nel lavoro dei campi erano soliti  lenire l’ arsura, raccogliendo  le cime di Pan e vin e masticandole  per gustarne  il succo, come si fa con le susine acerbe. Nelle insalate,  le foglie di acetosa possono  sostituire il limone o l’aceto. In passato era utilizzata anche per la preparazione di  prodotti smacchianti e disincrostanti: si faceva il ‘sale di acetosa’. La Rumex Acetosa cresce di frequente negli orti, ma in genere viene estirpata come  erbaccia invasiva sebbene sia una pianta commestibile simile allo spinacio o alla bietola. Le  sue foglie vanno raccolte in inverno o all’ inizio della primavera, prima della fioritura, quando sono ancora tenere e con uno stelo carnoso.                    

Nella medicina popolare la Rumex Acetosa veniva impiegata per le cure primaverili depurative del sangue e per malattie cutanee. Gode fama di depurativo, grazie alle proprietà stomachiche, blandamente lassative e diuretiche. Le foglie erano indicate, in passato, anche nel trattamento dell’anemia in quanto si riteneva potessero fissare il ferro. I cataplasmi delle foglie fresche sono un ottimo rimedio per le irritazioni della pelle e le punture di insetti. La radice scavata dal terreno in autunno e posta in infusione o decotta, svolge azione lassativa e diuretica .                                                                                           

 L’ acetosa è  rinfrescante, antinfiammatoria  e febbrifuga. Masticata a fine pasto profuma l’alito e allevia le infiammazioni del cavo orale. Ha anche alcune virtù cosmetiche: applicata sulla pelle aiuta, a rimuovere i punti neri e a restringere i pori dilatati; in associazione con la malva decongestiona, seda le dermatiti e infiammazioni da punture. D’estate si usa assieme alla menta come rinfrescante per bagni o pediluvi.                                                                                                                      

 Le  foglie dal caratteristico sapore agro  si prestano a svariati usi in cucina. Oltre a far parte della  rosa degli “erbi”, l’acetosa  può essere mangiata cruda, in insalata, è ottima anche saltata in padella insieme a verdure verdi come spinaci o erbette. Volendo, si possono cucinare anche i giovani steli oppure possono essere  mangiati crudi nelle insalate  come sostitutivi dell’aceto o del limone.