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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Lettere e acrostici

DiMarco Germelli

Apr 18, 2023

C’è ancora qualcuno che invia o riceve lettere cartacee? Lo so bene: nell’Anno Domini 2023 è una roba che sa di antico…Proprio come questa buca delle lettere marmorea, che potete rinvenire in Piazza Alberica a Carrara, incorniciata fra gli ingressi dei civici 2 e 2A. La palazzina su cui sorge era, infatti, il primo ufficio postale della nostra città, e la scritta che la contrassegna, per quanto un po’ sbiadita dagli anni, parla ancora chiaro: “QUI SI METTONO LE LETTERE E SI DANNO“. Vogliamo tornare a provare questa ebbrezza? Mi sembra proprio il caso, anche perchè  Carrara mi ricorda fin troppo spesso quelle povere vecchine sole e dimenticate, che un tempo si lamentavano perchè figli e nipoti “non gli scrivevano mai”.

 Ecco. Proviamo a farlo noi. Magari andando pure a mimare il gesto di infilare la nostra immaginaria missiva nella buca oggetto di questo articolo (è facoltativo, eh😄). In verità, però, quella stessa buca dice chiaramente “LETTERE”. Il che richiederebbe tempo e potrebbe andare ben oltre le possibilità di un piccolo trafiletto come questo. Vediamo quindi, per ottimizzare tempo e spazio, come possiamo fare ad inviare più lettere con un’unica lettera.

Avete mai sentito parlare dell’ACROSTICO? Si tratta di un componimento, poetico o in prosa, in cui le lettere (per l’appunto), o le sillabe, o le parole iniziali di ciascun verso formano un nome o una frase.  Si fa prima a farlo che a spiegarlo: e la parola prescelta non può essere altro che, mi pare ovvio, “CARRARA”. Ecco qua:

 Come facciamo

A

Ridare vita alla nostra città?

Riscoprendo

Amenità

Recandoci

A giro

Visto? Una sola LETTERA, ma, in realtà, tante LETTERE😄! Bene: ora mi reco ad imbucarle tutte quante. Se anche a voi va di cimentarvi nel giochino, non esitate ad inviarmi quel che la vostra fantasia e sensibilità abbiano eventualmente prodotto. E….non dimenticatevi di andarlo ad imbucare!😄

“Una Lettera mi è sempre parsa come l’immortalità, perché è la mente da sola, senza compagno corporeo.”

Emily Dickinson