Sarà il musical on the road “Life is beautiful” del regista Choi Kook-he a chiudere la ventunesima edizione del Florence Korea Film Fest, venerdì 7 aprile al cinema La Compagnia (alle ore 20.30, ingresso 6€). Prima della proiezione, saranno annunciati i film vincitori dal direttore artistico del festival Riccardo Gelli e dalla giuria che assegnerà il premio “Festival Critics Award” al miglior film delle sezioni Orizzonti e Independent. Per questa edizione è presieduta dal regista statunitense Casey Kauffman, e composta da Elisa Baldini, iscritta al gruppo SNCCI e parte del team editoriale della storica casa di distribuzione CG Entertainment, Lorena Rojas, direttrice artistica del Festival del cinema iberoamericano Entre Dos Mundos; Carlo Benedetti, membro del collettivo di autori della rivista “In fuga dalla bocciofila” che si occupa di narrativa ispirata al cinema e Simone Bartalesi, direttore artistico dell’associazione fiorentina OFF Cinema. Sarà poi consegnato il premio del pubblico, il “Festival Audience Award”, e il premio del pubblico online, che ha seguito il festival online su Mymovies.it.
A seguire, “Life is beautiful”, il film di chiusura: un musical sull’amore coniugale, diretto da Choi Kook- hee, che vede due protagonisti del calibro di Ryu Seung-ryong (“Masquerade”, “Psychokinesis”) e Yum Jung-ah (“A Tale of Two Sisters”, “Intimate Strangers”): il racconto segue la vita di Se-yeon mentre apprende improvvisamente di essere malata terminale, la donna chiede a suo marito Jin-bong di aiutarla nell’assurda impresa di ritrovare il suo primo amore. Controvoglia l’uomo accetta unendosi alla ricerca e lungo il viaggio in macchina la coppia avrà l’opportunità di ricordare insieme i momenti più belli, e quelli più difficili, della loro vita insieme prima di doversi dire addio. Per raccontare un momento drammatico, come la consapevolezza di una diagnosi che non lascia troppe speranze, si sceglie un registro leggero che non esclude però una delicata riflessione: un road movie e un salto nel passato, intervallato da irresistibili coreografie e sorprendenti prove canore da parte dei due protagonisti. La formula del cinema musicale, che sembra interessare sempre di più l’universo cinematografico coreano fa un ulteriore passo in avanti con una pellicola che racchiude dei grandi successi discografici dal 1970 al 2000.
La giornata inizia in sala già alle 15.30 con “Eungyo” di Jung Ji-woo, vicenda della giovane studentessa Eun-gyo, che si presenta a casa del noto poeta Lee Jeok-yo ormai settantenne, proponendosi per sbrigare qualche faccenda domestica: in quella casa susciterà l’interesse di Seo Ji-woo, l’assistente di Lee, un tempo suo allievo e ora promettente romanziere. Segue alle 18 “Boomerang Family” di Song Hae-sung, tratto dal romanzo Aging Family di Chun Myung-gwan, una commedia agrodolce, a tratti drammatica, che affronta un tema assai caro alla cinematografia coreana, come la famiglia, tramite la figura della madre, impegnata nell’arduo compito di portare pace tra i figli. Alle 16 nella sala piccola del cinema La Compagnia, l’appuntamento con il quinto blocco dei cortometraggi per la sezione Corto, corti!
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