Continuiamo con la tematica inaugurata martedì scorso, e facciamolo partendo da alcune necessarie ovvietà, per poi approdare a verità un po’ meno ovvie.

Se non ci siete mai andati o se non ci tornate da tempo, quando il clima sarà meno rigido, e scegliendo strategicamente una giornata soleggiata, recatevi in visita al Castello di Moneta. Salendo dalla frazione di Fossola lungo la via Moneta, potrete scoprire o riscoprire questo maniero, risalente all’anno 1000, posto a guardia del passo collinare tra la Liguria e Carrara. Dalla sommità del colle su cui si trova, potrete ammirare, da una parte, lo spettacolare panorama delle Alpi Apuane, dall’altro la riviera apuana e la costa di Livorno, riuscendo ad avvistare, se avrete scelto una giornata particolarmente tersa, anche alcune isole dell’arcipelago toscano. Sicuramente, neanche la più limpida delle giornate vi consentirà di spingere lo sguardo tanto lontano, ma voi provate comunque a far finta di possedere una supervista alla Nembo Kid, provando ad andare ancora oltre, fino alla provincia di Latina nel Lazio. Lì sorge infatti Sermoneta, un comune i cui colori gentilizi sono, neanche a farlo apposta, il giallo e l’azzurro, e di cui fa parte -credeteci- la frazione di Carrara. E, continuando, di coincidenza in coincidenza, sappiate che lì sorge pure un castello, non “di Moneta”, ma, appunto, “di SerMoneta”. Poco importa che la rocca nostrale sia ridotta allo stato di rudere, mentre quella laziale è ancora vispa, florida ed ottimamente conservata. Se ci pensate bene, stiamo parlando nient’altro che di due facce della stessa…Moneta, e Carrara, guarda un po’, è su tutte e due!

Qualora lo vogliate, ci vediamo martedì prossimo, per il terzo episodio della miniserie.