Sono arrivati nel porto di Marina di Carrara alle 15.30 di domenica 29 gennaio i 95 migranti portati dalla Ocean Viking, la nave norvegese appartenente alla Ong Sos Mediterraneè, ma hanno potuto sbarcare solo verso le 17, dopo che, a bordo, è salito il personale sanitario predisposto per effettuare i primi controlli e il tampone anti-Covid. Fuori dal porto, su viale da Verrazzano, sin dalle primissime ore del pomeriggio si erano installati picchetti con bandiere e striscioni politici e comitati di accoglienza di varie associazioni, contenuti da un grosso dispiegamento di forze dell’ordine, che ha creato l’improbabile l’effetto “arrivo di una rockstar”, oltre a quello, manifesto, di aver voluto, per forza, mettere un’etichetta politica a un gesto di umanità: l’accoglienza di persone che fuggono da situazioni di grande drammaticità, che non è prerogativa politica di nessuno. Carrara, in ogni caso, ha accolto festante i primi 95 migranti, secondo quello spirito di disponibilità e di accoglienza che ha sempre contraddistinto la sua storia. Ai migranti sono stati consegnati abiti caldi, adatti alle temperature invernali rigide di questi giorni, per farli scendere dalla nave e gli è stato servito un piatto caldo all’interno del padiglione 6 di CarraraFiere dove era stato predisposto tutto il necessario per riceverli, visitarli e registrarli. Nel gruppo, solo 15 donne e 34 minori che sono risultati essere tutti in compagnia delle loro famiglie. Tutti provenienti dall’Africa meridionale: Nigeria, Mali, Ghana, Ciad e Costa d’Avorio. Le operazioni di accoglienza sono state coordinate dalla Prefettura sotto la guida del Prefetto Guido Aprea con la collaborazione del comune di Carrara, che si è occupato dell’organizzazione logistica e della gestione del punto accoglienza di Imm-Carrarafiere e ha messo a disposizione la propria protezione civile e i servizi sociali. Presente durante tutte le operazioni anche la colonna mobile regionale di Protezione civile che si è occupata, tra l’altro, con Anpas e Pubblica assistenza dei trasporti dal porto. La sindaca Arrighi ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’operazione: “La nostra città ha mostrato ancora una volta il suo grande cuore. Ci tengo anzitutto a ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro contributo all’organizzazione e alla gestione di questa difficile giornata, a cominciare ovviamente dalla Prefettura e da tutte le forze dell’ordine. Personalmente non posso però che essere orgogliosa della risposta che ha dato la nostra città. Carrara non solo ha mostrato una volta di più il suo grande cuore, ma ha anche fatto vedere che quando c’è da rimboccarsi le maniche sa rispondere al meglio a qualsiasi emergenza. Oggi sono arrivati nel nostro porto uomini, donne e bambini che hanno affidato al mare la loro sorte, nella speranza di un futuro migliore: per tutti loro, Carrara rappresenterà sempre un porto sicuro”.