In occasione del Giorno della Memoria, venerdì 27 gennaio, alle 15 il presidente Cristiano Bottici ha convocato in adunanza straordinaria aperta e in forma solenne il consiglio comunale.
Le celebrazioni per questa giornata proseguiranno nella sala di rappresentanza del comune, dove alle 18 si terrà l’incontro con il magistrato Marco De Paolis, procuratore generale militare presso la corte militare di Appello di Roma.
De Paolis ha dedicato la vita a indagare sugli eccidi nazifascisti, istruendo numerosi processi e portando alla condanna di molti criminali di guerra. Nel 2021 ha ricevuto l’Ordine al Merito, una prestigiosa onorificenza conferitagli dalla Repubblica Federale di Germania. E’ autore, con Annalisa Strada, del libro “L’uomo che dava la caccia ai nazisti. Le indagini su Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema e le altre stragi compiute durante la guerra”, edito da Piemme.
Assieme a Marco De Paolis interverranno la Sindaca di Carrara Serena Arrighi, l’Assessore alla Cultura Gea Dazzi e la blogger Milene Mucci.
Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa, dopo aver abbattuto i cancelli di Auschwitz, liberarono i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Il Giorno della Memoria è stato istituito dal Parlamento Italiano (con la legge n. 211 del 20 luglio 2000), in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. All’articolo 1 la legge stabilisce che “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, «Giorno della Memoria», al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. La legge promuove l’organizzazione di iniziative di riflessione su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, per conservare la memoria di questo tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere.