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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Addio a Venanzio, la sua cucina sublime rese ancor più celebre Colonnata

DiVinicia Tesconi

Gen 14, 2023

Se ne è andato a 85 anni Venanzio Vannucci, il titolare e lo chef del ristorante che porta il suo nome e che si trova nella piazza principale di Colonnata, diventato meta, dagli anni ’80 di moltissime persone e di tanti vip. Famoso quasi quanto il celebre lardo, prodotto IGP del borgo carrarese arroccato tra le montagne di marmo, aveva aperto il ristorante alla fine degli anni ’70, insieme alla moglie Lena, colonnatese come lui, partendo con una piccola sala annessa al bar che si affacciava su piazza Palestro, la più grande del paese. Venanzio tornava a Colonnata dopo una lunga esperienza, prima in Germania, dove aveva imparato il mestiere di chef e poi in Francia dove aveva affinato l’arte nelle cucine stellate. A casa sua, nel suo paese già famoso per quel prodotto unico – il lardo- così connesso con il marmo che contraddistingue la sua terra, Venanzio cominciò a mettere a frutto la competenza e l’abilità acquisite, unendole alla valorizzazione dei prodotti locali, il lardo in primis. Non ci volle molto, perché la sua cucina cominciasse a parlare da sola: da qualche sparuto cliente iniziale, l’eccellenza delle ricette create da Venanzio, con l’imprescindibile aiuto della moglie, divenne una vera e propria calamita per semplici curiosi, amanti del buon cibo, appassionati di cucina e immancabili vip, un po’ da tutto il mondo. La scoperta di Colonnata, del suo lardo e del panorama mozzafiato sulle cave, passò anche dalla folla di persone che vi si recarono solo per poter assaggiare la cucina di Venanzio. Moltissime le celebrità che si sedettero nella sua sala, rinnovata secondo i dettami del migliore design, ma rimasta sempre là, a dominare la piazza di Colonnata: da Liza Minelli a Carlo Verdone, a Lina Wertmuller, a Carlo Soldati, solo per citarne alcuni. Moltissimi gli articoli sulle migliori riviste di cucina internazionali che vennero dedicate a lui e al suo ristorante. Fu difficile per lui cedere la sua attività, al momento di andare in pensione: passò a dedicarsi alla produzione di lardo, in una delle molte larderie di Colonnata, non rinunciando a fare qualche capatina in cucina, in aiuto ai suoi successori.

Da due anni combatteva contro la malattia, alla quale ha dovuto soccombere nella giornata di ieri.

Persona schietta, semplice e autentica, non si è mai dato arie per il successo, meritatissimo, raggiunto, ed è rimasto sempre legato alla sua Colonnata e alla sua famiglia: la moglie, la figlia e i nipoti amatissimi, che ne piangono la scomparsa.

I funerali si terranno lunedì 16 gennaio alle ore 15.30 nella chiesa di Colonnata.