Tre anni scolastici in cui l’accesso alle scuole è stato severamente interdetto a chiunque non fosse un allievo o un docente o uno del personale ATA a causa della pandemia: tre anni in cui tutti i progetti che, nella scuola primaria, vedevano il coinvolgimento di familiari dei bambini sono stati azzerati, ma, finalmente, la scuola si è riappropriata di tutte le sue funzioni e alla primaria Mario Frezza di Melara, frazione del comune di Carrara, si è concretizzato un progetto che ha visto genitori, nonni e zii dei bambini tornare a scuola e collaborare alla realizzazione di mattonelle di lana lavora all’uncinetto che, cucite insieme, sono diventate la copertura di un grande albero di Natale posto all’interno della scuola. La scuola Mario Frezza, dell’istituto comprensivo “Fossola-A. Gentili”, fa parte della rete di scuole senza zaino e ne persegue i valori fondanti della responsabilità, dell’autonomia e della comunità. All’interno del Movimento senza zaino il senso della comunità si costruisce anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie, riportandole al centro dell’azione educativa a fianco delle insegnanti in un progetto di scuola condiviso. Il loro apporto si palesa nella sistemazione e abbellimento degli ambienti scolastici e, più in generale, nel mettere a servizio dei bambini il proprio mestiere o la propria passione. L’albero a tricot ha segnato la riapertura in grande stile dei progetti che coinvolgono anche le famiglie dei bambini. L’albero è stato inaugurato lunedì 12 dicembre dalla dirigente scolastica Silvestra Vinciguerra che, dopo aver tagliato il nastro rosso, ha consegnato degli attestati di merito alle artefici di questo “albero di Natale fantastico”, come lo hanno definito i bambini. Grate dell’impegno e ammirate dalla maestria con cui hanno realizzato i loro manufatti, le insegnanti hanno voluto ringraziare di cuore tutte coloro che, con così grande partecipazione, hanno reso possibile questo progetto, rendendo grandi e bambini felici e orgogliosi.