L’eleganza è un dono che non appartiene a molti, in questa società dove abbonda l’ostentazione e prevale la superficialità non è sicuramente facile trovare donne come Valeria, portamento armonioso e sicuro, dialettica forbita ed un’educazione di altri tempi la contraddistinguono. Valeria Rivola è nata a Roma, si occupa di pubbliche relazioni, promotrice di eventi ed è anche una Brand Promoter, molte grandi aziende si affidano alle sue sapienti capacità comunicative per promuovere i loro prodotti. Ho trovato Valeria nel mio cammino e mi ha colpita anche per la sua capacità di inseguire i suoi sogni e di mettersi in gioco. Una donna coraggiosa capace sempre pronta a far vivere le proprie aspirazioni, i desideri giacciono in fondo al cuore ma si avverano anche.
Valeria, ci parli di lei…
Grazie per questa intervista. Provo a raccontarmi in rapida sintesi. Sono nata a Roma in una tra le più antiche famiglie nobili bergamasche. I miei genitori si erano trasferiti nella capitale per motivi lavorativi di mio padre. Ho tre fratelli, sono divorziata e ho un figlio.
Com’era da bambina? Dov’è cresciuta e che sogni aveva per il suo futuro?
Ho avuto un’infanzia molto felice e fortunata. Sono stata una bimba birichina dai boccoli biondi. Sono cresciuta a Roma e ho frequentato un Istituto di suore tedesche che hanno forgiato sicuramente il mio carattere esuberante abituandolo alla disciplina. Ma questa educazione rigorosa e austera non mi ha privato del mio modo di essere solare e del mio mondo dorato e pieno di sogni.
Cosa la rende davvero felice?
L’imprevedibilità del fluire della vita è anche il fascino della nostra esistenza. Come nelle migliori favole, anche io ad un certo punto sono stata catapultata nella realtà. Mi sono sposata presto e ho avuto, in età molto giovane un figlio, con cui posso dire di essere cresciuta insieme. La mia felicità o serenità sgorga da due fonti: dal mio lavoro, che mi dà molte soddisfazioni, e dalle piccole azioni quotidiane tra le quali prediligo quelle che mi consentono di rendere felici le persone che amo.
Lei è una grande comunicatrice: quando ha capito qual era lo scopo della sua vita?
Appena sposata, pur avendo seguito un percorso di studi prima classici e poi economici, mi sono resa conto che aspiravo a creare qualcosa di originale. Mi sono dedicata a disegnare una linea di beach wear e di gioielli. È stata un’avventura lavorativa, che mi ha consentito di trascorrere più tempo con mio figlio,allora molto piccolo. Più o meno negli stessi anni, i primi anni 2000, leggendo un articolo su Panorama, venni a conoscenza di una nuova figura professionale emergente: quella della personal shopper – lo shopping personalizzato. Mi sono subito entusiasmata all’idea di poter dare consigli nella complessa esperienza dello shopping. In un battibaleno, mi sono trovata catapultata in un mondo interessantissimo e affascinante quale quello degli alberghi più lussuosi di Roma. Questa attività professionale mi ha permesso di conoscere e confrontarmi con stili di vita e di pensiero diversi da quelli cui siamo abituati. Tutto ciò ha contribuito ad ampliare ed affinare le mie doti relazionali e comunicative, portandomi a lavorare in più settori riguardanti eventi nel mondo del luxury.
Ha dovuto affrontare delle difficoltà? Se sì, come ha fatto a superarle?
Le difficoltà fanno parte della vita. Chi non le ha avute? Sia in quella privata che in quella professionale il mio motto è stato e sempre sarà “Nihil difficile volenti” ( nulla è difficile per chi lo vuole). Grazie alla mia determinazione e positività sono quasi sempre riuscita a cavarmela nel migliore dei modi. Ma sempre rispettando le altre persone: per me questa è una regola fondamentale da cui non deviare mai.
Quali sono i suoi sogni per il futuro?
Sono sempre stata e rimango un’inguaribile romantica, ma non perdo mai di vista la componente razionale della mia persona. Il che mi aiuta a tenere sempre i piedi saldamente per terra. Ho ancora tanti sogni nel cassetto che intendo realizzare, sia professionalmente, sia nella mia vita privata. Ma sono consapevole che la maggior parte dei progetti e delle opportunità nascono così… casualmente. Non sempre programmare tutto ha senso. Occorre anche lasciar volare la fantasia e saper cogliere i treni che passano, spesso velocissimi, davanti a noi. E anche questo il bello di una vita ricca di emozioni e di sfide.
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Ringrazio sempre chi ha avuto il desiderio di conoscermi un po’ più a fondo. Un messaggio che mi viene spontaneo per tutti voi è questo: tentare sempre, anche nei momenti più bui, di perseguire i propri sogni e le proprie aspirazioni. Ricordate: la vita è una sola e merita di essere vissuta con passione, creatività e gioia.
Foto per gentile concessione di Valeria Rivolta