Facile immaginare come sia nato: l’obbligo di non sprecare il cibo sulle tavole meno ricche dell’ottocento ha aguzzato l’ingegno culinario, dando vita ad alcuni piatti tra i più longevi e apprezzati della cucina italiana, ma, nel caso del polpettone di carne, si è fatta scuola anche all’estero, tanto è vero che lo si trova, con nomi e spezie diversi, declinato nelle cucine di mezzo mondo. Si tratta di un piatto a base di carne macinata – in origine avanzi, oggi trita della miglior qualità –pane bagnato nel latte e uova a cui vengono aggiunti ingredienti diversi, salumi, verdura, aromi, per dare maggior sapore. Anche la cottura può variare: dalla casseruola, al forno, in brodo. Sicuramente un piatto sostanzioso e tipicamente invernale. Impariamolo nella versione della nostra Luisa.
Polpettone di carne in brodo
Mezzo chilo di carne macinato mista
2 etti di mortadella
4 uova
Un etto di parmigiano
Mezzo panino ammollato nel latte
Un pugno di spinaci lessati
Noce moscata
Per il brodo
Cipolla, sedano e carota
1 cucchiaio di sale
Un pezzo di carne da brodo
Mettere al fuoco una pentola d’acqua con gli odori, il sale, la carne da brodo e portare ad ebollizione. Amalgamare e fare una palla con tutti gli ingredienti del polpettone e mettere in pentola. Far cuocere per circa due ore e mezza. Tirare su il polpettone, far intiepidire e tagliare a fette. Servire con salse a piacere. Il brodo lo userete a vostro piacimento