Nome: Obicà Mozzarella Bar. In napoletano significa: “Eccolo qua”. A indicare il cibo, fresco, fatto sul momento.
Anni: 18. Il primo Mozzarella Bar è nato a Roma nel 2004.
Aspetto fisico: moderno, essenziale, elegante. Ben riconoscibile per il design curato e cosmopolita.
Temperamento: socievole, conviviale, tradizionale ma innovativo, intraprendente e mai monotono.
Lingue parlate: italiano, inglese, portoghese, giapponese e turco. Il gruppo Obicà è una catena che conta 22 ristoranti, otto dei quali in Italia e quattordici all’estero.
Colori preferiti: la purezza del bianco mozzarella, il vivo del rosso pomodoro, il verde brillante del basilico, il giallo della zucca, insomma, tutti i colori dei vari ingredienti naturali, vegetali o meno.
Luogo di residenza: Firenze, in pieno centro, nell’elegante e storico Palazzo Tornabuoni nell’omonima via. Ma anche Milano, Malpensa, Serravalle, Roma, Castel Romano, Palermo e presto a Torino e a Cagliari. All’estero a Londra, a New York, in Portogallo, in Giappone e in Turchia.
Recapito telefonico: Obicà Firenze, telefono: 055 277 3526
Sito Internet: https://www.obica.com/ristoranti
È stato presentato alla stampa giovedì 10 novembre il nuovo Fall/Winter menù di Obicà Mozzarella Bar a Firenze. Diari Toscani ha avuto il privilegio di assaggiare le proposte della prestigiosa catena di ristoranti la cui filosofia è genuinità, italianità, semplicità, abbinate tuttavia alla ricerca, al dettaglio innovativo.
In ogni ristorante del Gruppo Obicà, in qualunque parte del mondo sia, a New York, come a Roma, a Porto come a Tokyo, è possibile gustare le mozzarelle, le burrate, che sono il cavallo di battaglia della casa, e trovare la stessa offerta culinaria che si rinnova di sei mesi, in sei mesi. Sia a pranzo che a cena la scelta è ampia con primi, secondi, pizze, insalate, anche vegane, dolci e, soprattutto, una vasta gamma di “small plates”, studiati proprio per favorire la condivisione e la convivialità, concetti molto cari al brand.
Ecco, quindi, che sarà possibile trovare la focaccia con l’origano, la caprese rivisitata, le crocchette di prosciutto cotto e parmigiano reggiano Dop, il tortino di patate e mortadella Bologna Igp, l’insalata di quinoa colorata e profumata con datterini confit, zucca, mela, sedano, avocado accompagnata da ottime bollicine Ferrari. “Una executive chef progetta i piatti e si confronta con gli altri cuochi di Obicà, per garantire la replicabilità delle pietanze in ogni ristorante della catena, anche perché gli ingredienti devono poter essere reperibili ovunque – ha detto Cristina Perconte, business development and event responsible, con alle spalle una forte esperienza in destination marketing -. Tutto il nostro staff – ha continuato Perconte – camerieri compresi, assaggia le pietanze. È un nostro vanto coinvolgere chi lavora all’interno del ristorante. Un mio compito è portare avanti la filosofia del brand con un occhio al territorio. Abbiamo differenti tipologie di clienti: i fiorentini, che vengono sia a pranzo che a cena, dato che siamo nel salotto buono di Firenze, e naturalmente gli stranieri“.
Il delizioso piatto a base di cavolfiore e bietola gratinati, con fonduta di parmigiano, è un comfort food perfetto da abbinare a vini di cantine rinomate o di produttori locali. Notevole il salmone affumicato con le arance caramellate, con note di agro e dolce, miele e senape. Una meravigliosa burrata affumicata ha stupito per la freschezza. “Il concept Obicà – ha spiegato Paolo Gallizioli, digital marketing supervisor – ha come nucleo portante la mozzarella, la ricotta, la burrata, tutte provenienti da caseifici del consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP. Noi puntiamo sulla freschezza in primis e anche sull’innovazione. E, infatti, i nostri ‘small plates’ sono perfetti per essere provati, condivisi, commentati, gustati in tutte le loro sfumature. Poi, se volete ordinare i nostri Schiaffoni alla sorrentina, bene, sono un piatto vincente che non si cambia mai!“.
Nel nuovo menù autunno inverno ci sono la pizza con porcini e zucca, delicata, ma saporosa e quella con provolone del Monaco DOP, mozzarella di bufala, pistacchi e mortadella, gioia per gli occhi e conferma per il palato. Da scoprire l’ingrediente segreto, che aggiunge una magnifica nota puntuta e speziata al tutto. La lievitazione di almeno 48 ore rende l’impasto leggero e digeribile. Una garanzia. Chi ama la pasta resterà ammaliato dagli spaghetti di barbabietola alla chitarra con gamberi, salsa Bisque e timo. Tra i dolci, Obicà propone: sormontato da mascarpone alla vaniglia; il frangipane alle mandorle, con sapore e consistenza accattivante e la torta di ricotta di bufala, impreziosita da caramello e marron glacé.
© Foto di Silvia Meacci