Nei giorni scorsi il sindaco di Firenze Dario Nardella ha presentato il nuovo piano energetico che è stato varato per consentire un risparmio previsto di almeno un milione di euro in un anno. Saranno tenuti spenti alcuni lampioni fino alle 23.15 e disattivati i cartelloni pubblicitari luminosi, sarà adottato il lavoro da remoto per gli impiegati comunali il venerdì e avviato un tavolo tecnico con le associazioni di categoria per abbattere gli sprechi.
Parallelamente una fitta campagna d’informazione mirerà a trasmettere ai cittadini comportamenti responsabili per il risparmio energetico.
Dobbiamo ridurre i consumi, produrre meno rifiuti e soprattutto gestirli in modo corretto. Negli ultimi anni è aumentata la resistenza alla raccolta differenziata. “Alia”, la società di gestione dei servizi ambientali della Toscana centrale, sta portando avanti, con il patrocinio del comune di Firenze, una massiccia campagna pubblicitaria che si rivolge ai cittadini in modo deciso pur se scherzoso. “Ma siete fuori? Se abbandonate i sacchetti accanto ai cassonetti, nei cestini pubblici o per strada, rischiate di farvi cogliere nel sacco! Multe fino a 500 euro per i trasgressori”.
La gestione dei rifiuti è fondamentale per contrastare la crisi energetica. Affinché il nostro paese possa raggiungere una neutralità climatica, cioè arrivare a un’economia a zero emissioni nette di gas a effetto serra, è necessario per prima cosa cercare di creare meno immondizia e poi lavorare per il riutilizzo e il riciclaggio. In ultima analisi, piuttosto che ricorrere allo smaltimento in discarica, cosa che l’Unione Europea intende ridurre al 10 per cento entro il 2035, si può produrre energia con l’incenerimento nei termovalorizzatori, sistema però molto osteggiato e considerato potenzialmente impattante per la salute dell’uomo.
Tutti siamo coinvolti e tutti dovremmo cooperare in questo mondo intriso di contraddizioni. Campagne di sensibilizzazione, lotte e scioperi degli attivisti da una parte, ma anche sprechi evidenti e lussi innecessari, dall’altra. I gesti singoli, dettati dal buon senso, devono convergere in modo sinergico con la gestione politica dell’ambiente.
E a questo proposito, ecco che in Toscana si apre una nuova era.
Dopo l’approvazione in consiglio comunale a Palazzo Vecchio, finalmente è diventata realtà la “Multiutility della Toscana”, una società unica che avrà il compito di gestire i servizi pubblici in materia di acqua, gas e rifiuti. Lo scorso 20 ottobre Alia Servizi Ambientali ha infatti autorizzato la fusione per incorporazione di Publiacqua, Consiag e Publiservizi.
Aderiscono all’iniziativa sessantasei comuni della Toscana centrale, delle province di Firenze, Prato e Pistoia.
“Diamo forza ai territori” è lo slogan con cui è stato promosso e portato avanti il progetto. Il sindaco Nardella ne ha sottolineato i vantaggi: “Questa nuova realtà garantirà la blindatura del controllo pubblico, cioè il controllo dei sindaci e delle comunità locali, porterà posti di lavoro in più e il raddoppio dei dividendi alle amministrazioni locali che sono soci della “Multiutility”, ma soprattutto offrirà servizi migliori e tariffe sotto controllo. Ci auguriamo che possano salire a bordo tutti gli altri comuni che non hanno fatto questo passo”.
Foto di Silvia Meacci