Entra nel vivo la protesta di IOCONTESTO, iniziativa contro i rincari delle bollette energetiche, promossa da Confederazione Imprese Unite per l’Italia e da IOAPRO. Saranno due le manifestazioni in programma in questa settimana, entrambe sotto alla sede del comune di Milano, a Palazzo Marino, in piazza sella Scala 2. Giovedì 22 settembre, alle 18, ci sarà il presidio contro il carobollette, organizzato dal Coordinamento contro il carovita #IONONPAGO, nel quale sarà presente anche Confederazione Imprese Unite per l’Italia, con il presidente Stefano Agnesini. “Mentre le bollette raddoppiano Eni gonfia i profitti. È ora di dire basta” è l’invito rivolto dagli organizzatori a chiunque voglia partecipare, con la richiesta di portare, ognuno, le proprie bollette rincarate.
La protesta proseguirà il giorno dopo, venerdì 23 settembre, alle ore 11, nello stesso luogo, con la manifestazione organizzata da Confederazione Imprese Unite per l’Italia, Confial – confederazione Italiana autonoma Lavoratori – Settore Trasporti, STAS sindacato, IO APRO, IO CONTESTO e Sportello 3 D Diritti Doveri Dignità. La protesta, voluta dalle associazioni sindacali e imprenditoriali, dai comitati dei cittadini e dalle forze politiche contestano la giunta milanese guidata dal sindaco Giuseppe Sala e anche il governo, sottolineando le conseguenze sul caro bollette causate dalla guerra, che, secondo gli organizzatori, è stata sostenuta solo da una parte politica e non dalla maggioranza dei cittadini. Sotto accusa le bollette di gas e luce che stanno facendo indebitare sempre più le piccole e grandi imprese, il rischio di un default economico, la possibilità di usare i soldi del PNRR per continuare a finanziare la guerra in Ucraina e le sanzioni europee considerate responsabili di aver messo in ginocchio molti stati. Accuse anche all’amministrazione Sala per le scelte di estendere i parcheggi a pagamento anche nelle periferie della città, per favorire l’aumento del biglietto del tram e per gli obblighi relativi alle auto in base all’indice di inquinamento. Nel corso del presidio, il presidente di Confederazione Unite per l’Italia, Agnesini, e i rappresentanti delle altre sigle promotrici terranno una conferenza stampa per spiegare le ragioni della protesta.