Salta la ramata è uno dei più famosi e recenti cori degli Ultras della Carrarese. Un coro, dedicato a un calciatore in particolare – Giuseppe Caccavallo – che ha vestito, e amato, i colori gialloazzurri dal 2018 al 2021 e che era solito arrampicarsi sulla rete di recinzione – la ramata, in dialetto carrarino – ad ogni gol segnato, per festeggiare il più possibile vicino ai tifosi, stipati dietro la “ramata”, appunto. La nuova rubrica di Diari Toscani, che avrà per oggetto le vicende, le curiosità, la storia presente e passata della Carrarese e che avrà la firma prestigiosa di un esperto di calcio e di storie gialloazzurre come Giuseppe Braglia, sarà un diario scritto da dietro la ramata: la voce del tifoso e l’abilità del giornalista sportivo. Un altro viaggio imperdibile da fare insieme a Diari Toscani.
CARRARECORD!
E così in barba a tutte le leggi scritte e, soprattutto, non scritte della scaramanzia, la Carrarese Calcio ha stabilito il record (in fieri, e vai nuovamente di talismani in carne, ossa e qualsivoglia materiale) di quattro vittorie iniziali. Non era mai successo, in nessun campionato al quale la squadra gialloazzurra ha partecipato in oltre cento anni, le prime partite risalgono alla stagione 1920-21, che la Carrarese cominciasse con quattro vittorie e quindi otto o (da una trentina d’anni) dodici punti. Ci è riuscita in questa stagione, cominciata in sordina, tra mille incertezze, soprattutto legate alla situazione di uno stadio, di proprietà comunale, che da oltre quattro anni è aperto, ma non a tutta capienza nei due settori gradinata e curve, mentre degli altri due settori, rettilineo e tribuna, non è dato sapere se, come e quando verranno riaperti. Con queste premesse quale budget può immaginare una società di calcio? Dopo aver lambito la serie B nel 2020, sfumata nella semifinale playoff di Bari, all’ultimo minuto dei supplementari, sotto la guida tecnica di Silvio Baldini, la società complice anche la situazione dell’impianto, ha attraversato due stagioni sottotono, che tuttavia, non le hanno impedito di ottenere il mantenimento della categoria e, nel 2021-22, anche un breve passaggio nei playoff, da cui è uscita imbattuta a Pescara, per la regola del miglior/peggior piazzamento nella stagione regolare.
I quattro successi iniziali, in realtà, hanno sorpreso, soprattutto, gli sportivi e i tifosi più accaniti, che, avevano storto il naso ad alcune scelte di mercato, come quella di affidare la panchina ad Alessandro Dal Canto, mister reduce da qualche stagione in chiaro e (molto) scuro, invece, di fidarsi della passione straordinaria del patron Manrico Gemignani, che dal 2016, con l’aiuto più o meno fisso degli industriali, degli artigiani e dei commercianti del mondo del marmo, guida la Carrarese Calcio.
Risultato? Sportivi e tifosi sono tornati a riempire quella parte di spalti che è possibile riempire. Il mister Dal Canto invita, giustamente, tutti alla calma, essendo state giocate solo quattro delle 34 giornate in programma, ma, intanto, la squadra è entrata nel loop “vittorie per 2-1 in trasferta e per 3-1 in casa”. sia che si giochi con matricole come Recanatese e San Donato Tavernelle, sia che si giochi con nobili o nobilissime blasonate come Cesena ed Entella Chiavari. La squadra, un mix tra marpioni di categoria e giovani o giovanissimi, comincia a mostrare qualche gioiello come il capocannoniere, autore di cinque gol, Alessandro Capello, il 20enne metronomo di centrocampo, scuola Sassuolo, Alessandro Mercati, la mezzala/trequartista Nicolas Adrian Schiavi. Gli sportivi e i tifosi non stanno nella pelle e si stanno organizzando per la prossima trasferta ad Alessandria. Mister Dal Canto sa che, nel lungo periodo, i numeri non potranno rimanere tali e che in agguato, oltre alle già citate, Cesena ed Entella, ci sono Siena, Gubbio, Reggiana e un paio di immancabili outsider. Ma sognare non costa nulla e, quindi, sogniamo ad occhi aperti sul campo e fuori del campo, con la speranza della riapertura, nei tempi più brevi possibili, di rettilineo e tribuna.