C’è tempo fino a domenica 2 ottobre per ammirare i lavori di oltre 40 fotografe la cui produzione spazia da circa metà ‘800 fino a tutto il ‘900. Villa Bardini e Forte di Belvedere a Firenze sono i due luoghi espositivi della mostra Fotografe!. Alle pioniere sono state accostate alcune fotografe italiane contemporanee e per il visitatore sarà interessante indagare sugli abbinamenti fatti, quando per suggestione, quando per tema, per rimandi o dissonanze.
La mostra, promossa dalla Fondazione Alinari per la fotografia e dalla Fondazione CR Firenze, include anche alcuni dagherrotipi grazie agli archivi Alinari. Ci sono i lavori di Bertha Wehnert-Beckmann, prima fotografa professionale tedesca che, una volta rimasta vedova, continuò a esercitare l’arte fotografica da sola, gestendo un laboratorio e ricevendo riconoscimenti per la sua tecnica. Notiamo come le donne fotografe dell”800 fossero soprattutto esperte in ritratti perché frequentemente rilegate negli studi a sbrigare lavoretti tecnici, tipo il ritocco.
Tra i nomi di spicco della mostra troviamo le sorelle Marion e Wanda Wulz, modelle e fotografe nello studio del padre. Celeberrima e innovativa per l’epoca, sulla scia del fotodinamismo futurista, l’opera Io+Gatto del 1932 che consiste in una sovraimpressione del viso di Wanda con l’immagine del suo gatto.
Nel ‘900 l’obiettivo trasferisce il suo interesse dai volti ai corpi.
Le donne sono rappresentate seguendo i cliché o ribaltandoli. A tal proposito vediamo Verita Monselles, fotografa femminista, che nei suoi lavori riduce gli uomini come pupazzi e capovolge la visione consueta della donna, rendendola attiva e protagonista.
Suggestivi il ritratto di Rita Levi Montalcini di Paola Agosti e quello di Gabriel Garcia Marquez di Carla Cerati, ma anche gli scatti della gente comune fuori dai riflettori fatti dalla giovane Arianna Arcara.
Molto interessante anche l’opera di Lisetta Carmi, la serie “I Travestiti”, che rappresenta una documentazione delicata e veritiera su una parte della società reietta a cavallo degli anni ’60 e ’70.
Fotografe! è un percorso narrativo, descrittivo, di denuncia, di sperimentazioni. Con gli occhi delle donne.
Possibilità di visite guidate e i due laboratori per bambini L’arte del vedere. Atelier per giovani fotografi a cura di MUS.E e Erbario in cianotipia a cura di Fotonomia.
Prenotazione obbligatoria: info@musefirenze.it, 055-2768224.
Maggiori informazioni: www.musefirenze.it
Apertura straordinaria: lunedì 15 agosto.
© Foto di Silvia Meacci