Era il nome più accreditato sin dall’inizio, cioè da quando la nuova sindaca di Carrara, Serena Arrighi, ha riconosciuto pubblicamente di voler attribuire un assessorato a quella parte del partito socialista che, all’ultimo tuffo, dopo una campagna elettorale, fatta a sostegno di Cosimo Ferri, aveva deciso di mutare posizioni rispetto alla propria coalizione e andare a sostenere Arrighi al ballottaggio contro Caffaz. Un tributo peraltro assai malvisto da Azione, rimasta a secco di assessori, pur essendo stata a fianco della Arrighi in tutta la campagna elettorale. Dunque la soluzione più probabile era quella, poi confermata, di Elena Guadagni, avvocato, già membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio e quindi priva di esperienze amministrative dirette, qualità espressamente ricercata dalla sindaca, che ha escluso a priori, e non senza scatenare palese malcontento, la commercialista Giuseppina Andreazzoli, un altro dei nomi indicati per ricoprire il ruolo di assessore in quota Psi, ma colpevole di aver già svolto quell’incarico nella giunta Zubbani. Guadagni completa la squadra della neosindaca di Carrara che, in questo modo, con cinque donne e tre uomini, si attesta tra le giunte più femminili d’Italia, distinguendosi anche per l’ancor più rara combinazione della compresenza di un sindaca e una vicesindaca. Arrighi ha anche assegnato buona parte delle deleghe ancora mancanti, definendo in maniera più precisa le responsabilità dei suoi assessori. Guadagni avrà i lavori pubblici, esclusi i progetti legati all’articolo 21 e al Pnrr, che sono sotto la responsabilità dell’assessore all’urbanistica Moreno Lorenzini, a cui vanno anche l’ambiente e la transizione ecologica. La vicesindaca Roberta Crudeli avrà la delega al sociale, alle politiche abitative, alla disabilità e ai diritti degli animali. A Lara Benfatto, nominata assessore allo sport, sono andate le deleghe al commercio, al turismo, alle attività produttive, alla partecipazione e alla cittadinanza attiva. Arrighi ha annunciato l’assegnazione, a breve, di deleghe senza portafoglio e senza stipendio, a cittadini nei settori delle politiche giovanili, della memoria attiva e della protezione civile. “Queste figure avranno il compito di portare alla giunta le proposte maturate nei loro settori dal confronto con i cittadini”. L’ascolto della cittadinanza è un tema ricorrente nelle progettualità della sindaca che ha confermato l’istituzione di un organo apposito, sul tipo dei consigli dei cittadini, che metta in contatto diretto la gente con l’amministrazione. “A breve disporremo di un albo dei volontari civici – ha concluso la sindaca – e faremo partire un percorso partecipativo per decidere le sorti dell’area dell’ex hotel Mediterraneo”.