Il prestigioso riconoscimento ai due maestri d’arte le cui mostre personali sono visitabili nelle stanze del sindaco del palazzo comunale a Pontremoli fino a martedì 19 luglio, sarà conferito sabato 16 luglio alle ore 17.30 nella sala delle conferenze del palazzo comunale di Pontremoli alla presenza del sindaco Jacopo Ferri, dell’onorevole Cosimo Maria Ferri, della famiglia Ferri e del curatore Giammarco Puntelli che illustrerà le mostre, Racconti di fuoco di Luciano Donini (in foto) e Nella pietra la narrazione del colore di Ivana Vio (in foto).
Il premio parte dall’attitudine dell’ex ministro ed europarlamentare Enrico Ferri verso l’arte e i suoi protagonisti: sempre pronto a promuovere la cultura, è stato organizzatore di alcune fra le mostre più importanti a livello europeo a Bruxelles nel contesto del parlamento e mai faceva mancare il suo consiglio e la sua collaborazione con gli artisti e con i promotori delle rassegne più significative.
Ha promosso da vero e proprio pioniere quella cultura europea che è una realtà e la sua Pontremoli lo ricorda sabato con questo premio, proprio quella città che lui stesso aveva portato con la sua figura e i suoi interventi in tutto il mondo.
“Ricordare Enrico Ferri – spiega Giammarco Puntelli – è ricordare un protagonista della vita politica e culturale del nostro Paese sempre pronto a valorizzare e a mettere in evidenza il prossimo, le iniziative di valore e gli artisti meritevoli che rappresentano l’Italia nel mondo“.
Il prestigioso riconoscimento europeo Enrico Ferri va a Luciano Donini e Ivana Vio.
Donini, nato nel 1947 a Teglie, a 11 anni ha il primo incontro importante con il pittore professionista Gabriel Gatti impegnato, per mesi, ad affrescare la chiesa parrocchiale. È l’inizio di una lunga e costante ricerca alla scoperta dell’amore per l’arte in ogni sua forma: disegno, pittura, scrittura, poesia, musica. Per tutta la vita, dichiara Donini “mi sono sentito inseguito dall’arte”. Dopo molti anni di studio con pittori e maestri d’accademia, nel 2006 scopre la pirografia (incisione a fuoco su legno senza l’uso di colori) e “fu subito amore e fu subito sfida”.
Ivana Vio, laureata con lode in architettura al politecnico di Milano vi ha poi conseguito il master in design & management. A soli 14 anni vince il premio speciale della giuria del quotidiano “La Stampa” di Torino in un concorso pittorico. Prosegue la sua formazione artistica a Genova, dove apprende “a bottega” le tecniche dell’incisione, dello sbalzo su metallo e dell’elettro-galvanica, mentre prende lezioni dal maestro Rocco Borella. Progressivamente abbandona la pittura per dedicarsi alla scultura, alla digital art e alla fotografia. Nel 1993 crea per la rivista d’arte di Parigi Plages la copertina del n. 59: prima opera di digital art nella storia trentennale della pubblicazione. Il suo brand “Ivana Vio Fiat Lux” è conosciuto in Italia e in Europa.