Tre giorni di riprese, tre location: via Ceci, via Rossi e piazza Alberica, circa un centinaio tra membri della troupe e comparse, una star del calibro di Diego Abatantuono e i due volti, e fisici, noti di DAZN: Diletta Leotta e Giorgia Rossi. Il centro storico di Carrara da lunedì 4 a mercoledì 6 luglio è invaso da attrezzature cinematografiche ed risuona di ciak battuti all’infinito, per scene, la cui durata al montaggio, si ridurrà a una manciata di secondi, trattandosi, appunto di uno spot che deve favorire l’abbonamento alla piattaforma titolare dei principali diritti delle partite del campionato di calcio di serie A. L’idea del messaggio pubblicitario, ricavata da qualche indiscrezione dei membri dello staff e dall’evidenza dei set realizzati, sembra essere una sorte di ode al calcio attraverso gli stereotipi, spesso sorpassati, dell’italianità tenuti insieme dalla comune, traversale, eterna passione degli italiani per questo sport. Su un muro scrostato di via Ceci è stata realizzata una finta insegna dipinta, che riporta la scritta “Cuore Viola” col giglio fiorentino in mezzo, per richiamare vicoli antichi di Firenze e le vecchie insegne del club della Fiorentina. In via Rossi, un’altra strada stretta chiusa da antiche abitazioni che accede piazza Alberica, il regista ha imposto l’esposizione di fili con i panni stesi: una modalità che a Carrara non esiste più da almeno 30 anni e che, forse, stenta a sopravvivere anche a Napoli, dove, da sempre, fa parte del folklore locale. E infine piazza Alberica, nella quale sono stati “stravolti” i negozi a favore di copione: il negozio di scarpe è diventato un giocattolaio, con bazar esterno di salvagenti e collanine, il negozio di abiti si è trasformato in un fioraio e al centro della piazza è stato ricreato un bar all’aperto in mezzo a un traffico di bambini che giocano a pallone e auto, moto, e passanti che sfrecciano sullo sfondo. Il grande, in tutti i sensi, Diego Abatantuono, è uno degli avventori del bar immaginario, davanti al cui tavolino si svolge la scena di tunnel improvvisati e camerieri che si destreggiano in mezzo alle volute della palla. Oltre 15 ciak sotto il sole cocente solo per girare questa scena, con Abatantuono protetto, nelle pause, da ombrellino e relativo addetto che lo regge, rinfrescato da un ventilatore, anche questo con il suo bravo addetto e costantemente controllato dalla truccatrice. Tutte le comparse, compresi i ragazzini vestiti con le maglie delle varie squadre italiane, che sono poi i veri protagonisti dello spot, sono professionisti. Nessun attore improvvisato locale è entrato nel set. In compenso, però, la produzione ha contattato moltissime attività locali, da hotel e B&B a catering e ristoranti per garantire ogni conforto alla troupe e, ovviamente ha richiesto la collaborazione dei negozi della piazza Alberica e delle due strade del centro per realizzare i set. Solo per citarne alcuni: i balconi e il negozio di fiori che rientrano nelle inquadrature sono stati realizzati da Oltre la siepe, che è stato ingaggiato dalla produzione per due giorni. La cena degli attori, con Abatantuono che pare aver assai apprezzato, si è svolta al ristorante Re Bacco. I camerini sono stati preparati in alcune camere dell’Alberica 10, il bellissimo B&B che si affaccia sull’omonima piazza. Sempre da indiscrezioni dello staff, la produzione si sarebbe innamorata della bellezza di piazza Alberica e avrebbe deciso di ambientarvi lo spot. Sicuramente un’ottima opportunità, soprattutto lavorativa, per il centro di Carrara: sulla promozione indiretta del luogo ci potremo esprimere quando lo spot sarà montato e si vedrà quanto delle bellezza di Carrara sarà rimasta in esso. Comunque sempre un passaggio importante per una città che ha tutte le carte in regola per essere apprezzata da un pubblico molto più vasto di quello che attualmente la conosce.
© Foto di Vinicia Tesconi