Forte e chiaro il messaggio lanciato dai giovani premiati del concorso Fedic scuola nell’ambito della 72^ edizione di Italia Film Fedic, la mostra del cinema di Montecatini “Lasciateci esprimere. Non chiudeteci in casa”.
Un’edizione che consolida il successo della manifestazione organizzata dalla Fedic – Federazione italiana cineclub, una delle nove associazioni di cultura cinematografica riconosciute dal ministero dei beni artistici e culturali, nata nel 1949 e che legge in maniera attenta l’allarme sociale legato ai giovani, determinato dall’esperienza della pandemia.
La manifestazione, articolata in cinque giorni, da mercoledì 22 a domenica 26 giugno, ha portato a Montecatini Terme molti autori Fedic da tutta Italia registrando un successo che ha premiato l’organizzazione artistica curata da Gianluca Castellini e Paolo Micalizzi insieme al presidente di Fedic, Lorenzo Caravello.
La giuria, presieduta dal critico cinematografico Valerio Caprara era composta da Alberto Farina e Roberto Lasagna, affiancati, per la prima volta a partire da quest’anno da una giuria “giovani” fatta da studenti locali, tra i quali Simone Alborghetti e Ludovico Orlandi, due autori originari di Massa, e presieduta da Sarah Maestri che ha valutato i cortometraggi scolastici di “Fedic scuola”, la sezione Fedic curata da Laura Biggi, presidente del cineclub “Cineamatori delle Apuane” di Carrara, tornata quest’anno nella sua edizione festivaliera, giunta al numero 17, e rivolta a tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado e non più solo agli autori Fedic.
L’edizione di quest’anno è stata dedicata a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita, con una mostra iconografica dal titolo “Pasolini, un cinema di poesia” e sono stati consegnati due premi alla carriera all’attore Ivano Marescotti e al regista Franco Piavoli.
Ecco i premi assegnati:
– Premio intercultura ed inclusione: al corto “La leggenda del mostro di Nao” di Francesco Pileggi, scuola primaria di Nao I.C. San Costantino Calabro. Motivazione: “Un buon uso dell’immagine riesce a raccontare in modo sintetico e vivace il rapporto tra uomo, ambiente e mito“.
– Premio legalità diritto ed impegno sociale: al corto “Le parole del cinema” di Agnese Verdecchia, istituto “A. Marino Casoli” di Chieti. Motivazione: “Il corto si distingue per la buona riuscita di riprese tecnicamente non facili e per un interessante discorso sulla relazione tra significato e contesto”.
– Premio tema libero dinamiche giovanili: al corto “Margot” di Fausto Alongi, scuola “Nicola Pizi” di Palmi (Reggio Calabria). Motivazione: “Il corto propone una profonda riflessione sull’esistenza, sul valore delle relazioni d’aiuto, sulle diverse filosofie di vita. Apparato tecnico in evoluzione con una buona fotografia”.
– Premio cittadinanza consapevole: al corto “Il nascondiglio” di Donatella Romei, scuola “A. Balletti” di Quattro Castella (Reggio Emilia). Motivazione: “Il corto si distingue per le scelte fotografiche ed un apparato tecnico molto solido”.
– Premio tutela ambientale: al corto “1 metroquadro” di Christoph Brehme, scuola primaria “Don Oreste Benzi” di Forlì. Motivazione: “Per l’originalità e la spontaneità del messaggio ecologista espresso in modo semplice e diretto”.
Molto significative le testimonianze dei giovani premiati: “Abbiamo voglia di comunicare, e stare qui, vivendo un’ora di cinema fatto interamente dai ragazzi, è un’esperienza importante, specie dopo il periodo di restrizioni che abbiamo vissuto. Ci avete fatto un regalo bellissimo” ha dichiarato Fausto Alongi della scuola “Nicola Pizi” di Palmi, in provincia di Reggio Calabria, autore del cortometraggio “Margot” che si è aggiudicato il Premio intercultura e inclusione. A fargli eco Christoph Brehme della scuola primaria “Don Oreste Benzi” di Forlì, premiato per il corto “1metroquadro” sulla tutela ambientale: “C’è sempre più bisogno di esprimersi oggi, non vogliamo essere di nuovo richiusi in casa. Dobbiamo stare insieme e comunicare, in questo il cinema è il mezzo più vicino alle nostre istanze”.