Un quarto e quinto posto nella classifica finale del campionato di Volley Aics, girone di La Spezia, possono sembrare poca cosa, ma, in realtà, sono l’eccellente risultato della migliore passione pura per lo sport: un messaggio, quello dato dall’ASD Volley Tardones di Carrara, di grandissimo valore educativo che celebra il vero senso dello sport.
Un anno fa, ad inizio campionato, proprio dalle pagine di Diari Toscani era partita la denuncia, l’ennesima, dei molti limiti delle strutture sportive sul territorio comunale di Carrara. Una situazione giunta a un livello estremo di difficoltà anche per la società sportive accreditate Coni, praticamente impossibile o fortemente penalizzante per tutte le altre società sportive amatoriali come il Volley Tardones. L’importanza sociale dell’attività sportiva sta presentando il suo conto proprio in questa fase post pandemica e nelle voci più salate ci sono i molti giovani che necessitano di cure psicologiche, sui quali l’assenza di attività fisica ha lasciato un segno pesante, per non parlare delle conseguenze della dilagante dispersione di ragazzi, che non hanno ripreso gli sport che praticavano prima del Covid, perché ormai fuori dalle competizioni giovanili o per una pericolosa perdita di interesse per lo sport. Ma, anche senza usare come fonte di ogni male, la pandemia, la realtà delle società sportive amatoriali non era rosea neppure prima e rivelava una generale miopia nei confronti delle opportunità da offrire a chi vuole praticare uno sport per semplice passione, oltre i paletti necessari per i percorsi agonistici e professionistici, solo in parte compensata da enti come AICS, Associazione italiana cultura e sport, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. In controtendenza con questa visione, che a Carrara, per la mancanza di spazi e strutture sportive, si è tradotta con il dover cercare palestre in altri comuni o con l’usare spazi all’aperto anche per sport indoor o, in pessima extrema ratio, con il dover rinunciare a praticare uno sport, l’ASD Volley Tardones ha voluto portare avanti la propria battaglia sportiva ben più importante di ogni gara vera e propria. La società si è costituita, pochi anni prima della pandemia, per volontà di un gruppo capitanato da Francesco Dazzi, attuale presidente, con l’obiettivo di permettere a tutti gli over 16 di giocare a volley nei campionati amatoriali Aics, nei quali sono ammessi anche i campionati misti. Una realtà sportiva che è andata in crescendo, arrivando a presentare nel campionato appena concluso ben due squadre. Tardones, perché ci sono persone più avanti negli anni rispetto agli standard dello sport agonistico, ma anche tantissimi giovani: quelli che l’arido e avido orizzonte delle società sportive giovanili facilmente taglia fuori nella vana ricerca del campione. Ci sono uomini e donne, di varie età, che scendono in campo insieme, uniti dalla comune passione per il volley: lo sport praticato che fa bene all’anima e alla società, meno ai portafogli dei pochi che lo manovrano e che lo vedono solo come una macchina per far soldi. Lo sport che elimina il limite più incombente nell’agonismo: l’età. Solo per questo dovrebbe avere la precedenza, sempre. E allora, ecco perché il quarto e quinto posto dell’ASD Volley Tardones vale come una coppa campioni, specialmente al termine di un’annata iniziata con la società che ha dovuto implorare spazi in tarda serata solo per poter svolgere le partite del campionato. “Siamo veramente soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto – ha detto la vicepresidente dell’ASD Volley Maria Francesca Giannoni – perché il livello del campionato era alto ed è stato un percorso molto impegnativo, appesantito anche dalle molte defezioni per Covid che ci hanno costretto, a volte a spostare le partite, ma siamo arrivati in fondo e ci siamo arrivati bene, giocando una grande finale per il terzo posto”.
Dopo la battaglia per ottenere una palestra in cui allenarsi e disputare il campionato, il Volley Tardones è riuscito ad avere la disponibilità delle palestre del liceo artistico Gentileschi e della scuola media Dazzi, quindi a portare avanti due squadre, la Rosa e la oro, definite in base al colore della maglia, nella quale hanno giocato atleti e atlete dai 18 anni in su.
“Questo è stato il terzo campionato AICS che abbiamo disputato, ma era il primo dopo la pausa del Covid che aveva bloccato ogni attività nel 2020. Abbiamo dovuto seguire una marea di disposizioni relative a sanificazione e prevenzione anti-Covid, ma siamo riusciti a completare il campionato grazie al lavoro della nostra allenatrice, Monica Fiaschi, ex giocatrice dell’Apuania Volley che scende in campo anche con noi, di alcuni giocatori che vengono da Spezia e che si sono impegnati nell’organizzazione del campionato, curando anche la pagina del Campionato Volley Massa Carrara AICS”. Giannoni ha confermato il trend in crescita delle iscrizioni alla società del Volley Tardones che ha aperto anche una sezione dedicata al basket, per adesso ancora senza partecipazione a campionati amatoriali ed ha voluto ringraziare lo sponsor, la ditta Professional Marble di Carrara, per aver sempre creduto nel progetto portato avanti dalla società.