Si potrebbero tarare le lancette degli orologi osservando l’apertura dei boccioli di fiore delle Delosperma, piante succulente appartenenti alla famiglia delle Aizoacee, che puntuali, nella stagione della fioritura da maggio ad ottobre, aprono le loro corolle colorate quando il sole è perfettamente allo zenit. Si tratta di una pianta originaria delle regioni centrali dell’Africa, che si è ambientata bene anche nel sud dell’Europa. È una pianta nana molto ramificata, il cui nome deriva dalle parole greche dèlos (visibile) e spèrma (seme) perché ha i semi esposti e ricoperti da una membrana protettiva che, a volte è una semplice sporgenza. Produce fiori in abbondanza con una varietà di colori accesi che comprende il rosso, il fucsia, il giallo e il bianco. Come tutte le succulente richiede un terreno misto a ghiaia, molto drenante e l’esposizione in pieno sole. In estate richiede annaffiature abbondanti mentre in inverno non ha bisogno di acqua ma deve restare al di sopra dei sette gradi centigradi. Coltivate a terra, le Delosperma, crescono bene nei giardini rocciosi. Il prodigio dell’apertura delle corolle a mezzogiorno è determinato dai fiori stessi, dall’aspetto simile a quello delle margherite e dalla natura igroscopica cioè sensibili all’acqua, per cui quando si disidratano, nel momento di massimo calore della giornata, aprono i petali. Al calare della sera, con l’aumento dell’umidità, i fiori riescono ad assorbire più acqua e quindi possono richiudere le corolle. Per questa loro particolarità sono chiamate piante amanti del sole e, a loro volta, sono particolarmente amate dagli insetti impollinatori come api e farfalle. Le Delosperma hanno fusti robusti ad andamento strisciante e rami che possono arrivare a 40 centimetri di lunghezza, su cui crescono piccole foglie carnose e triangolari. I fiori arrivano a due centimetri di diametro. Per garantire una continua fioritura da maggio ad ottobre è necessario ricordare di staccare i fiori appassiti.
© Foto di Cristina Maioglio