Il fusto, dopo una crescita in posizione eretta, si piega e ricade verso il basso, tanto da assomigliare alla coda di un asino: da qui è nato il soprannome del Sedum Burrito, una succulenta sempreverde di grande effetto ornamentale. È una pianta xerofita cioè amante dei luoghi aridi e secchi che venne individuata per la prima volta in Messico e di cui ne esistono circa cento specie. I fusti arrivano anche a un metro di lunghezza e sono coperti da foglie globose. Da maggio a ottobre il Sedum Burrito produce bellissimi fiori, a forma di campanula, che vanno dal bianco al porpora. la coltivazione del Sedum Burrito non è particolarmente impegnativa: richiede una collocazione soleggiata e temperature tra i 18 e i 20 gradi che non devono scendere sotto gli 8 gradi centigradi. In casa si coltiva bene, specialmente in vasi sospesi e non deve essere esposta direttamente ai raggi del sole. Va annaffiata due volte a settimana, ma usando poca acqua e, in estate, solo quando il terriccio è asciutto. È consigliato l’uso di un concime specifico per favorire la crescita di nuovi getti.
© Foto di Cristina Maioglio