Anonimo – istituto alberghiero G. Minuto di Carrara
All’inizio pareva essere una semplice influenza, magari unita ad un’infezione, ma essendo lontana non ci eravamo preoccupati. Il giorno in cui hanno annunciato che avrebbero chiuso le scuole a tutti gli effetti, eravamo contenti, ma d’altro canto non sapevamo a cosa stavamo andando incontro. Non passò molto e ci ritrovammo nella prima quarantena che mise in ginocchio quasi tutto il mondo. In quel periodo fatto di piattume e, principalmente, paura per i propri cari, che oggi ricordo, vedendo quel che accade nel 2022, ricordo quasi con nostalgia, uno dei modi, da me, più utilizzati per far passare il tempo chiusa in casa, fu l’allenamento nelle arti marziali. Facevo combattimenti circa due volte al giorno, quasi tutti i giorni. Onestamente in quel periodo le uniche notizie positive erano costituite dal ritorno parziale del ciclo naturale delle cose, perché del resto in televisione ed in rete passava una mole di false informazioni e gente che voleva fare sentire la propria voce senza avere alcun tipo di prova e che, quindi, faceva ridere, ma, in quel periodo, non sembravano un problema.
Durante il periodo estivo la situazione era quasi tornata alla normalità. Purtroppo non siamo stati in grado di gestire questa nuova libertà e siamo tornati ad avere un numero, forse, maggiore di contagi, cosa che io avevo previsto, ma questa volta eravamo un po’ più preparati. In questo periodo a cavallo di due anni, le scuole hanno deciso di dividere le lezioni tra didattica a distanza e presenza, e questo ha causato non poca confusione, in assenza oltre tutto di uno schema da seguire. L’unico lato positivo era che stavano sviluppando un vaccino per questa malattia, ma ovviamente le false informazioni resero tutto più difficile. Per esempio girava la voce che questi vaccini facessero venire malattie gravissime come la trombosi, la più comunemente usata in quegli articoli. Comunque con varie restrizioni siamo riusciti a diminuire i contagi e vaccinare gran parte della popolazione.