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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

“Dopo la pandemia, una normalità diversa da quella precedente…”

DiDiari Toscani

Apr 1, 2022

di Aurora Bianchi classe IV D liceo artistico Artemisia Gentileschi di Carrara

La condizione dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19 ha posto la popolazione mondiale in una situazione nuova e, soprattutto, ha richiesto grandi capacità di adattamento alle nuove forme di convivenza nei luoghi privati e pubblici. La forte contagiosità dell’infezione, infatti, ha indirizzato i governi ad imporre rigide misure di restrizione a tutti i livelli al fine di ridurre i contagi e la pressione sui sistemi sanitari nei diversi paesi. Questo ha significato mettere in lockdown circa un terzo della popolazione mondiale, costringendo miliardi di persone a rimanere in isolamento domestico.

Sono passati due anni dal 9 marzo 2020, data in cui è stato introdotto il primo lockdown nella società italiana.

Anziani, adulti, adolescenti e bambini, che, fino a poco tempo prima, svolgevano una vita normale, hanno dovuto, improvvisamente, confrontarsi con limitazioni crescenti della loro libertà personale e sociale, interrompendo il loro abituale modo di vivere. Nonostante l’emergenza sanitaria sia rientrata, le condizioni di vita non sono ancora ritornate ad essere quelle del periodo pre-Covid. L’Italia emersa dalla pandemia è una nazione molto diversa rispetto a quella conosciuta fino agli inizi del 2020. Non siamo a conoscenza di quanto tutto questo durerà, ma, è certo, che la normalità ha preso altre forme.

Un nuovo tipo di normalità è quella di indossare la mascherina nei luoghi diversi dalle abitazioni private, fatto impensabile fino a un paio d’anni fa. Molti aspetti hanno preso il posto di altre priorità pre-Coronavirus e stanno incidendo sulla nostra vita, influenzando molte delle nostre scelte, presenti e future. Abbiamo anche acquisito la consapevolezza che la salute è un bene prezioso da difendere e che bisogna fare attenzione all’igiene e alla pulizia degli spazi abitati. La casa è diventata centrale nella vita delle persone. Tutti siamo stati molto connessi in famiglia, a causa dell’isolamento e, improvvisamente, internet è stato utilizzato da tutte le generazioni. Oltre ad essere stato utilizzato per lo smart working o per la didattica digitale integrata, è servito come strumento di intrattenimento o per lo shopping, infatti, il commercio online si è diffuso molto velocemente e la consegna della spesa a domicilio, per molte persone, è diventata ora un’abitudine consolidata. Con la quarantena e le conseguenti limitazioni, molti ristoratori hanno reinventato la loro offerta, proponendo piatti consegnati a domicilio; questa si è rivelata una scelta vincente perché, sebbene, attualmente, si possa accedere ai ristoranti, molte persone continuano a preferire la consegna a domicilio.

Fortunatamente i contagi, ora, stanno diminuendo e fa meno paura l’idea di uscire di casa e concedersi momenti di normalità; una normalità diversa da quella precedente e più vicina a quella attuale.