300 firme consegnate una decina di anni fa hanno convinto il consiglio comunale nel 2018 ad approvare la richiesta di realizzare nella frazione di Massa, Mirteto Basso, in via Salvetti, un parcheggio. Tuttavia, nonostante le istanze dei residenti, nonostante i documenti presentati e l’ok dell’assise, tutto è rimasto sulla carta. La popolazione di Mirteto non ci sta e torna alla carica chiedendo all’amministrazione di prendere in considerazione la proposta e di portare avanti il progetto che darebbe ampio respiro alla zona, satura di auto che parcheggiano anche in doppia fila creando situazioni di rischio per la viabilità.
“Abbiamo considerato che nei vari quartieri di Massa non mancano i parcheggi – osservano alcuni commercianti – mentre questa zona di Mirteto Basso è completamente priva di un’area sosta. Il traffico si è intensificato anche in ragione di nuove strutture e attività commerciali e artigianali. Purtroppo, all’incremento abitativo non corrisponde un adeguamento strutturale della viabilità, tra cui l’assenza di un parcheggio pubblico. In via Salvetti esiste anche la scuola elementare con circa300 iscritti e ciò comporta notevoli ripercussioni sul traffico soprattutto negli orari di entrata e di uscita. A fronte dell’intensificarsi del traffico, la viabilità è rimasta come quella di 40 anni fa con gravi disagi per la popolazione”.
Essendo iscritti a Confimpresa Massa Carrara, alcuni operatori hanno chiesto al presidente Daniele Tarantino di farsi portavoce presso l’amministrazione per sollecitare un intervento volto a risolvere la situazione: “I firmatari – osserva Tarantino – hanno svolto un’indagine sul territorio da cui risulta che da decenni esiste nel piano regolatore (scaduto) un’area privata destinata a pubblico parcheggio, contraddistinta con mappale 431, di circa 900 metri. Sarebbe l’ideale per risolvere i disagi che vive quella parte di città, sia come operatori, residenti, fruitori dei vari servizi che si affacciano su via Salvetti”. Confimpresa ha già segnalato la proposta all’amministrazione comunale, ricordando che il movimento civico che si è creato un decennio fa è ancora attivo, disposto anche a un incontro.