Storia recente e recentissima, geopolitica e oltre tre secoli di musica per pianoforte. Sono questi gli ingredienti della seconda giornata del Festival della sintesi, in programma mercoledì 30 marzo in sala Ademollo a Palazzo Ducale di Lucca.
Si parte con la presentazione in anteprima nazionale del nuovo programma di KidsMe, la Children Content Factory del Gruppo De Agostini, Le cose che… Storia. I fatti che nessuno ha il coraggio di raccontarti degli ultimi 20 anni. Il giornalista David Perluigi introdurrà la responsabile delle produzioni originali del canale tv del gruppo De Agostini, Alba Chiara Rondelli, in dialogo con i conduttori Chiara Fabiano e Francesco Saias. L’appuntamento è doppio, alle ore 11, rivolto soprattutto alle scuole, e alle ore 16, aperto a tutti e con posti ancora disponibili. Pillole di contemporaneità che quasi mai entrano nei programmi delle scuole, proposte in soli cinque minuti con animazioni e grafiche 3D. La guerra in Ucraina, l’anno azzurro dello sport, la storia di Kamala Harris, la questione Brexit, il mondo di Google e molto altro, le pagine di cronaca diventano storia in un format pensato per i più piccoli e adatto al pubblico di ogni età.
Seguirà alle ore 18.15 uno degli incontri più attesi del festival e già sold-out, quello con il giornalista e analista geopolitico Dario Fabbri, volto noto anche al pubblico del piccolo schermo per le sue presenze in studio da Mentana, su La7, in queste settimane di occhi puntati sulla guerra in Ucraina.
A chiudere la seconda giornata del Festival della sintesi, infine, sarà la prima nazionale di ShortCuts, progetto del pianista Antonio Ballista (in foto) che proprio mercoledì 30 marzo compirà 86 anni. Un concerto mozzafiato, con inizio alle 21, che proporrà l’ascolto di un’antologia della brevità in musica, dal Settecento francese di Jean-Philippe Rameau fino alla contemporaneità di Bruno Canino, passando per Bach, Chopin, Wagner, Debussy e Puccini. Di ciascun autore Ballista eseguirà brani che vanno da poco meno di mezzo minuto a poco più di cinque: un programma raro, che va oltre la consuetudine concertistica, per dimostrare che, anche con poche battute, è possibile esprimere compiutamente la poetica che rende riconoscibile un compositore. Per aiutare l’ascoltatore a orientarsi in questa frenetica parata ogni titolo sarà corredato da un’ardita sintesi di sole nove parole.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Per accedere è necessario presentare il green pass rafforzato e indossare una mascherina Ffp2.
Chi volesse prenotarsi può farlo inviando una e-mail a info@dilloinsintesi.it. Promosso dall’associazione Dillo in sintesi con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte, Comune di Lucca e Lucca Promos, il Festival della Sintesi, in corso fino a domenica (3 aprile), anche in questa settima edizione punta i riflettori sulle brevità intelligenti nel giornalismo, nella musica, nella letteratura, nella televisione e nell’arte.
Il programma completo su www.dilloinsintesi.it .