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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

“Ora non ho solo una mascherina al viso, ce l’ho anche al cuore…”

DiDiari Toscani

Mar 27, 2022

di Alessia Vitaloni classe I A liceo classico Emanuele Repetti di Carrara

Due lunghi anni. Il tempo si è bloccato: le lancette dell’orologio si sono fermate, le giornate sono spente, i volti e gli sguardi sono assenti. È cominciato tutto a marzo 2020. Tutti noi scherzavamo, ridevamo di qualcosa che non ci saremmo mai immaginati: una pandemia. Siamo stati molto irresponsabili all’inizio. Col tempo abbiamo capito la gravità di questa cosa: sono state adottate varie restrizioni come non avere la possibilità di uscire, l’obbligo di indossare la mascherina, l’uso continuo del gel  o il  lavarsi le mani.  Ma i giovani? Vi siete mai chiesti, per un momento, cosa provano in questo momento? Ci sentiamo soli. Non ci sentiamo mai abbastanza per qualcuno. Molti di noi, durante l’orario scolastico, si sentono spenti. Abbiamo più timore di parlare, di aprirci. Abbiamo molta più paura di essere giudicati: giudicati da un semplice voto, giudicati da noi stessi, giudicati dagli altri. Durante le pause scolastiche abbiamo, costantemente, paura di abbassare leggermente la mascherina per poter mangiare. Siamo caduti in depressione, non ci sentiamo più a casa, ci sentiamo un peso. Non ci sentiamo a nostro agio ad uscire per la paura di essere un pericolo per noi stessi e per gli altri. Ormai siamo tutti un pericolo. Forse non ci vediamo in un futuro, non riconosciamo più chi siamo, non riconosciamo gli altri per quanto siano ignoranti: nonostante le innumerevoli vittime  hanno continuato a non rispettare le restrizioni. Forse loro non si sentono un pericolo, non hanno interesse per tutte le persone che potrebbero essere contagiate. Abbiamo visto tanta responsabilità e altrettanta ignoranza.

Non mi riconosco più.  Ogni giorno non mi sento viva. Immaginatevi di alzarvi la mattina dal vostro letto con la costante paura di essere un pericolo e non di alzarvi e immaginarvi una vita di fronte, aperta, lì, davanti ai vostri occhi. Non c’è futuro, né presente. Ormai viviamo in singoli attimi: in attimi da cogliere perché non torneranno più. In attimi a volte brevi, ma essenziali e a volte in momenti immensamente lunghi e indimenticabili. Vivo con la paura di morire da un momento all’altro, per questo assaporo ogni attimo. Questo però non dovrebbe essere una conseguenza negativa, ma un piacere. Il piacere di vivere. Il piacere di vivere ogni momento. Il piacere di alzarsi e dire “ho una fantastica giornata davanti”. Il piacere di passare il tempo con i propri amici, fidanzati, parenti. Hanno impedito tutto questo: hanno impedito di vivere. Ormai non mi ricordo più come si viveva o come stavo prima di tutto questo. So solo che, ora, non indosso solo una mascherina al viso, ma anche al cuore. Sono cambiata completamente. Il mio cuore ha intorno una bolla e questa non scoppia. Allontana tutti. Forse è solamente una risposta che deve ancora fornire. È in corso tutt’ora. Forse una risposta a chi sono davvero, a cosa voglio veramente. Forse devo conoscere ancora chi sono per far entrare tutte le altre persone. Una volta è successo, ho rimosso questa bolla e questa mascherina, ho fatto entrare diverse persone, ma mi sono chiusa di nuovo in me stessa. Sì, questa risposta non la ho per certo, ma la pandemia mi ha aiutata a scoprire delle passioni, delle capacità che prima non sapevo di avere.

Ogni giorno ho continuato a lottare per tutte le vittime. Ho continuato a rispettare queste regole, anche se è stato molto difficile. Sentivo il bisogno di scappare da tutto questo, ma non è stato possibile. Non si può fuggire da quello che succede, da qualcosa più grande di te: lo si deve affrontare. Ma ho pensato a loro, sì a loro, a tutte le persone che non ce l’hanno fatta. Certo, non potevo fare niente, ma in piccolo potevo portar loro rispetto ricordandoli in ogni momento, continuando a vivere e a sperimentare tutto quello che non avevano avuto la possibilità di fare. Ogni giorno continuerò a ricercare la risposta, a scoppiare la bolla che avvolge il mio cuore…

Provate a mettere sulla bilancia il vostro presente-futuro, cercate un equilibrio di voi stessi. Non so quando finirà tutto questo, ma continuate a vivere.