• Dom. Nov 10th, 2024

Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Aurora Bianchi IV D liceo artistico Artemisia Gentileschi di Carrara

La condizione dovuta all’emergenza sanitaria da COVID-19 ha posto la popolazione mondiale in una situazione nuova e soprattutto ha richiesto grandi capacità di adattamento alle nuove forme di convivenza nei luoghi privati e pubblici.

La forte contagiosità dell’infezione, infatti, ha indirizzato i governi ad imporre rigide misure di restrizione a tutti i livelli al fine di ridurre i contagi e la pressione sui sistemi sanitari nei diversi paesi.
Questo ha significato mettere in lockdown circa 1/3 della popolazione mondiale, costringendo miliardi di persone a rimanere in isolamento domestico.

Sono passati 2 anni dal 9 marzo 2020, data in cui è stato introdotto il primo lockdown nella società italiana.

Anziani, adulti, adolescenti e bambini che fino a poco tempo prima svolgevano una vita normale, hanno dovuto improvvisamente confrontarsi con limitazioni crescenti della loro libertà personale e sociale, interrompendo il loro abituale modo di vivere.

Nonostante l’emergenza sanitaria sia rientrata, le condizioni di vita non sono ancora ritornate ad essere quelle del periodo pre-COVID. L’Italia emersa dalla pandemia è una nazione molto diversa rispetto a quella conosciuta fino agli inizi del 2020.
Non siamo a conoscenza della durata di quanto tutto questo durerà, ma è certo che la normalità ha preso altre forme.

Un nuovo tipo di normalità è quella di indossare la mascherina nei luoghi diversi dalle abitazioni private, fatto impensabile fino a un paio d’anni fa.

Molti aspetti hanno preso il posto di altre priorità pre-Coronavirus e stanno incidendo sulla nostra vita influenzando molte delle nostre scelte, presenti e future.

Abbiamo anche acquisito la consapevolezza che la salute è un bene prezioso da difendere e che bisogna fare attenzione all’igiene e alla pulizia degli spazi abitati.
La casa è diventata centrale nella vita delle persone.

Tutti siamo stati molto connessi in famiglia a causa dell’isolamento e improvvisamente internet è stato utilizzato da tutte le generazioni.

Oltre ad essere stato utilizzato per lo smart working o per la didattica digitale integrata è servito come strumento di intrattenimento o per lo shopping online, infatti il commercio online si è diffuso molto velocemente e la consegna della spesa a domicilio per molte persone è diventata ora un’ abitudine consolidata.

Con la quarantena e le conseguenti limitazioni molti ristoratori hanno reinventato la loro offerta proponendo piatti consegnati a domicilio; questa si è rivelata una scelta vincente perché, sebbene attualmente si possa accedere ai ristoranti, molte persone continuano a preferire la consegna a domicilio.

Fortunatamente i contagi ora stanno diminuendo e fa meno paura l’idea di uscire di casa e concedersi momenti di normalità; una normalità diversa da quella precedente e più vicina a quella attuale.