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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

“Il Covid è passato in secondo piano per un problema ancor più grave: la guerra…”

DiDiari Toscani

Mar 22, 2022

di Pietro Simone Valori classe IV D liceo artistico Artemisia Gentileschi di Carrara

Con l’inizio della pandemia, molte cose sono cambiate, sia in ambito personale, sia in ambito politico e sociale. Possiamo dire che nel corso di questi tre anni le cose sono variate molte volte: prima della pandemia la vita in generale era più serena e tranquilla, si avevano contatti quotidiani con amici, conoscenti e parenti. Dalla fine di febbraio 2020 c’è stato un cambiamento radicale nelle abitudini di tutti i cittadini, sia adulti, sia bambini, perché con lo stato di quarantena le persone hanno iniziato a ridurre le relazioni interpersonali. Si è arrivati ad uno stato di isolamento molto pesante e la mancanza di contatti e il dover stare in casa ventiquattro ore su ventiquattro hanno portato conseguenze a livello fisico e mentale: molte persone hanno vissuto situazioni di stress, anche a causa dei giornali e telegiornali nei quali l’argomento unico e principale era il Covid e tutto ciò che provocava e provoca ancora ora.

La porzione di popolazione che ha risentito maggiormente di questo fatto sono stati i giovani, abituati a vedere gli amici tutti i giorni, a scuola e nei fine settimana, a praticare sport e ad avere continui contatti con altri coetanei. Ma nonostante questi problemi, grazie ai mezzi di comunicazione, ai social media, alla didattica a distanza attivata dalla scuola, è stato possibile comunque mantenere un minimo contatto. Anche da parte della politica c’è stato un grande impegno per trovare il modo migliore per affrontare e superare questa emergenza. Dopo la fine della quarantena, verso gli inizi del mese di agosto, si pensava che questa situazione fosse completamente finita, ma con gli inizi della scuola, i contagi hanno ripreso ad aumentare e sembrava di essere ritornati indietro nel tempo. Con il 2021, grazie alla disponibilità dei vaccini, le cose hanno incominciato a migliorare: sono stati riaperti i centri sportivi, la scuola è tornata in presenza e tutto ciò ha riportato la vita quotidiana alla quasi normalità. Oggi sembra che il problema Covid sia passato in secondo piano, solo perché un problema altrettanto grave e forse ancora di più, sta invadendo i notiziari quotidiani, generando uno stato di tensione e di paura: la guerra, che eravamo abituati a studiare sui libri e a vedere nei documentari storici, è di nuovo una realtà che ci preoccupa soprattutto perché la sentiamo molto vicina. L’ unico vaccino per sconfiggere il virus di qualsiasi guerra è il dialogo tra le parti in conflitto.