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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

“Tutto quello che desideriamo è la spensieratezza che ci è stata tolta…”

DiDiari Toscani

Mar 11, 2022

di Marta Dell’Amico IV B liceo linguistico Montessori Repetti di Carrara

Sono passati già due anni da quando l’allora presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, comunicò in conferenza stampa l’inizio di un lockdown totale, a causa di un virus che, purtroppo, non ci ha ancora lasciato definitivamente. Per fortuna, siamo riusciti, piano piano, a sconfiggerlo, grazie alla somministrazione di vaccini e alle precauzioni adottate. È stato senza dubbio un periodo di grande vulnerabilità emotiva, soprattutto per noi giovani, non solo a causa dell’insicurezza per il futuro, tipica di questa fase della vita, ma per una nuova incertezza e timori sconosciuti. I periodi in didattica a distanza, che si alternavano con settimane in presenza, hanno stravolto anche le nostre certezze relative alla scuola e hanno insinuato dubbi nella nostra formazione.

Adesso, quando sembrava che, finalmente, fossimo riusciti a vedere una luce in fondo al tunnel e che fossimo capaci di riacquistare quel contatto umano desiderato per molto tempo, un altro avvenimento ha scombussolato le nostre vite. Non ci saremmo mai potuti aspettare che nel 2022 una nuova guerra avrebbe sconvolto le nostre certezze: non una guerra lontana come le altre, ma vicina a noi. Notizie scioccanti e agghiaccianti, che mi hanno sconvolto. Non abbiamo sofferto già abbastanza? Non sono bastati due anni di pandemia a farci comprendere quanto sia importante la vita umana? Evidentemente il presidente della Federazione Russa non la pensa così ed è pronto a sacrificare le vite dei suoi stessi concittadini e le vite di persone innocenti per aggrapparsi ad obsoleti e irragionevoli ideali, di cui lui si ritiene paladino. Tutto ciò ha provocato in me una revisione pessimistica del senso d’umanità, per cui posso sostenere che l’uomo, indiscutibilmente, non ha imparato nulla dalla storia. Trovo questo conflitto solo uno spreco inutile di sangue e dentro di me prego che questo ennesimo dramma trovi presto una soluzione diplomatica perché, mentre io sto scrivendo questa riflessione, decine di migliaia di persone si trovano a combattere per la loro vita e quella della propria famiglia. Noi ragazzi ne abbiamo viste già abbastanza e tutto quello che desideriamo è la serenità e la spensieratezza che, ahimè, negli ultimi tempi, ci sono state tolte.