La prima volta che sentimmo l’urgenza di dare voce agli adolescenti fu nel corso del primo lockdown: quello più duro, da marzo a maggio del 2020. L’idea venne a Giovanna Bernardini, ex assessore alla cultura del comune di Carrara e docente di storia e filosofia al liceo scientifico Marconi e fu accolta da me, che all’epoca scrivevo per un’altra testata. Entrambe ci eravamo accorte che i ragazzi stavano vivendo quel momento di grande sconvolgimento delle vite di tutti, in un pericoloso silenzio, che doveva essere spezzato. Così nacque la rubrica Adolescenti al tempo del Coronavirus, che raccoglieva le testimonianze dirette dei ragazzi di Carrara e che ebbe un riscontro e un successo incredibili, anche per le aspettative delle stesse ideatrici. Alla fine, furono 110 le testimonianze pubblicate e la loro preziosa autenticità (nessun pezzo venne corretto nei contenuti) venne raccolta in libro dal titolo Adolescenti al tempo del virus, edito da SEA Edizioni, che uscì a settembre del 2020 e che, in seguito, risultò essere l’unica testimonianza dei sentimenti dei giovani, scritta direttamente durante il lockdown, in tutta Italia. Da allora i lockdown si sono ripetuti, anche se mai più drastici e drammatici come il primo, l’uso della didattica a distanza e del lavoro da remoto sono diventati una consuetudine, se pur non sempre ben digerita, la vita di tutti non è più tornata come quella di prima. E se gli adulti hanno saputo, bene o male, adattarsi o comunque far sentire forte il loro dissenso, i ragazzi, di nuovo sono rimasti in silenzio, parlando, a volte, con fatti, indiscutibile espressione di un disagio vissuto e presente, anche senza toccare gli estremi di aggressività repressa e compressa, comunque ricorrenti. E di nuovo, Giovanna Bernardini ed io, abbiamo voluto rompere quel silenzio e tornare a far sentire la loro voce.

La nuova rubrica di Diari Toscani Cosa è cambiato – Adolescenti al tempo del virus, racconterà i pensieri dei ragazzi delle scuole superiori, per provare a indagare la reale entità del danno fatto dall’esperienza della pandemia. Accanto a questa esperienza traumatica, andrà ad aggiungersi anche quella derivata dallo scoppio della guerra in Ucraina, una realtà che, pur non toccando ancora da vicino il resto d’Europa, è in grado di creare profonda apprensione, specialmente nei più giovani. Anche questa volta ai ragazzi è concessa massima libertà di espressione e la massima riservatezza: ci saranno, infatti, testi non firmati, di coloro che hanno preferito restare anonimi, ma che non hanno rinunciato a esprimere i propri pensieri. Anche questo viaggio sfocerà in una pubblicazione, il cui valore testimoniale è facile da intuire.

Per questo la redazione di Diari Toscani è lieta di ospitare i testi dei ragazzi che sentiranno il bisogno di raccontarsi e di contribuire a scrivere una piccola, ma non per questo poco significativa, pagina di storia.