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Diari Toscani

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NoTrap!: la risposta dell’ITE “Carrara” di Lucca a bullismo e cyberbullismo

DiDiari Toscani

Feb 4, 2022

Essere protagonisti del cambiamento, affrontare il disagio morale e psicologico muniti di precise conoscenze e competenze, gestire in modo consapevole, autonomo e condiviso la soluzione dei problemi, diffondere la cultura del rispetto e della collaborazione: questi gli obiettivi storici del progetto No Trap! (Noncadiamointrappola!) che il dipartimento di scienze della formazione e psicologia dell’università di Firenze promuove dal 2008 nelle scuole medie e superiori per sensibilizzare l’opinione pubblica, e non solo quella giovanile, al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo affinché a entrambi venga posto un argine efficace.

Anche l’ITE “F. Carrara” di Lucca partecipa al progetto, di cui è referente, per l’istituto, la professoressa Chiara D’Antonio, con due classi, la 2A e la 2C, che, martedì 25 gennaio, guidate dalla psicologa e ricercatrice universitaria dottoressa Ludovica Di Paola, hanno affrontato la prima fase delle attività previste: una presentazione articolata del tema in oggetto, la compilazione di un questionario utile ai ricercatori per comprendere l’entità, le caratteristiche del bullismo e del suo modo di manifestarsi tra gli studenti che frequentano il primo biennio della scuola media superiore, e la selezione, infine, su base volontaria, di quattro alunni per classe desiderosi di essere formati al ruolo di peer educator.

La formazione, sulla quale è centrata la seconda parte del progetto e che riguarda, oltre agli alunni selezionati, anche i docenti, fa perno su temi di grande interesse quali la socialità, le relazioni umane, l’empatia e sulle tecniche dell’ascolto attivo. In questa fase, i futuri peer educator saranno chiamati a cimentarsi in attività laboratoriali che consentano loro di replicare con i compagni quanto appreso sui e nei processi comunicativi. Da qui i giochi di ruolo proposti ai corsisti per potersi immedesimare e identificare, di volta in volta, nel bullo, nella vittima, nel gregario, nello spettatore, ma anche l’analisi di casi sottoposti alla loro attenzione per imparare a cogliere e decodificare emozioni come la rabbia, la tristezza, la vergogna e l’umiliazione.

Entro i mesi di febbraio-marzo verrà altresì riservato un approfondimento al tema del bullismo agito su base etnica. Parteciperanno allo studio del fenomeno tutte le classi prime del “Carrara” e del “Nottolini” di Lucca.