Sono stati 13 mila 614 i visitatori che nel 2021 hanno scelto di vedere da vicino l’antico popolo di pietra, varcando l’ingresso del maestoso Castello del Piagnaro di Pontremoli per visitare il Museo delle Statue Stele lunigianesi. Un bilancio più che positivo anche rispetto ai dati del 2020, anno d’inizio della pandemia, che aveva registrato in tutto 9 mila 925 ingressi.
Un grande risultato che va ad accompagnare l’ingresso, nella collezione, di ben sei “nuovi” reperti storici, tra cui la Stele di Monte Galletto, a cui proprio nel 2021 è stato dato il più caloroso dei benvenuto.
Quattro Statue Stele e due “facion”, molto in voga nell’antica Lunigiana, hanno quindi trovato dimora al Castello del Piagnaro, andando così ad implementare gli esemplari esposti grazie all’allestimento dell’architetto Guido Canali, inaugurato nel 2015, e già vincitore di diversi riconoscimenti.
Soddisfazioni queste, alle quali si aggiunge la visita del direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, il dottor Eike Schmidt (in copertina), che nel pomeriggio del 9 settembre 2021, è arrivato in Lunigiana e anche a Pontremoli nell’ambito dell’iniziativa “Uffizi diffusi” che, alla luce di una visione innovativa del principio della fruibilità del patrimonio artistico, prevede un vero e proprio prestito di opere d’arte che da Firenze, fulcro artistico per eccellenza, potrebbero trovare giusto spazio e visibilità proprio all’interno del Museo delle Statue Stele lunigianesi.
Un anno davvero significativo, che si è concluso con la presa in carico dei servizi riguardanti il Castello del Piagnaro, comprendente anche l’impianto museale, da parte della Cooperativa Cristoforo.
“Iniziamo il nuovo anno con la nuova gestione del Museo delle Statue Stele lunigianesi e del Castello del Piagnaro – ha commentato il dottor Paolo Pestelli, direttore della cooperativa Cristoforo divisione turismo e cultura –. Siamo molto orgogliosi e soddisfatti di questa notizia, abbiamo grandi prospettive per il futuro con attivazione di nuovi servizi e molto altro, dalla stagione primaverile in poi e sempre attenti alle normative vigenti in termini di contenimento da Covid 19“.