Nomen omen per un festival che porta la musica classica sulle vette delle Apuane.
Per l’edizione 2022 gli organizzatori hanno pensato di partecipare ad una raccolta fondi, nata in sordina, attraverso il sito www.retedeldono.it, che, con la condivisione e l’entusiasmo di molti volontari, ha preso gambe e cuore fino a contare, ad oggi, sabato 22 gennaio, 8 mila 421 euro, superando il tetto prefissato dagli organizzatori. La raccolta va avanti e c’è tempo fino a lunedì 31 gennaio per donare.
Il festival di musica e teatro in quota Musica sulle Apuane è nato nel 2013. Un sogno e una sfida per la sezione “Elso Biagi” del Club Alpino di Massa, che ha mostrato, in questo modo, di non occuparsi solo di alpinismo, ma di saper diffondere, attraverso la sua attività, la cultura, la conoscenza e l’utilizzo della montagna, puntando inoltre alla valorizzazione e alla tutela dell’ambiente naturale.
Il progetto Musica sulle Apuane propone da anni qualcosa di speciale: un modello di turismo sostenibile ed esperienziale, in uno scenario unico nel suo genere. Le Alpi Apuane sono collegate ancora all’attività estrattiva del marmo, ma possono offrire molto di più. Hanno grandi potenzialità che, con progetti come questo, avvicinano alla montagna persone che magari non la hanno mai visitata o conosciuta.
Il festival prevede dei percorsi volti all’educazione ambientale: una scoperta che passa attraverso la musica, linguaggio universale che immerso nella natura regala emozioni e sensazioni speciali, intime ed indimenticabili.
Anno dopo anno, il programma di Musica sulle Apuane ha costruito eventi, totalmente gratuiti, incentrati sul cammino, sulla natura, sul silenzio, sulla condivisione, la calma, la consapevolezza che si concludevano con il concerto tenuto da artisti di fama nazionale e internazionale, ma anche emergenti. Tra i nomi che hanno partecipato a Musica sulle Apuane si ricordano: Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Andrea Lucchesini, Gabriele Mirabassi, Alessandro Carbonare, Ivano Battiston, gli ensembles cameristici provenineti da importanti realtà come l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, cantautori come Bobo Rondelli e artisti di teatro come Giuseppe Cederna e David Riondino.
La decima edizione del festival, in programma per l’estate 2022, sarà un’edizione speciale perché punta ad aprire i sentieri della montagna a una più vasta fascia di pubblico di ogni età. La data di apertura sarà il 2 giugno a Sant’Anna di Stazzema con il concerto di Anpi Scala di Milano. Gli altri appuntamenti che animeranno tutta l’estate, con eventi nell’arco montano che va da Carrara fino a Lucca, sono ancora top secret. Certa è invece la magia di un trekking che porta ad ascoltare un concerto in mezzo alle “montagne d’acqua”.
“La musica è condivisione di emozioni, empatia tra l’artista e coloro che accettano senza riserve di essere condotti in un mondo sonoro imprevedibile, che suscita sensazioni individuali e collettive, capace di far gioire, smarrire, sconvolgere e suscitare ricordi. Essa non vive solo nei teatri o negli altri luoghi “convenzionali”, è qualcosa di troppo grande e universale perché un solo luogo possa farla sua. Accompagna l’uomo da sempre. L’uomo l’ha percepita tra le stelle, tra i rumori delle foreste, nel canto degli uccelli, nella voce del mare” è il messaggio ribadito dagli organizzatori del festival, dai volontari del CAI Massa e dei CAI toscani, fondamentali per la preparazione delle escursioni, dalla direttrice artistica Gioia Giusti e da “Confini Grafici” che cura l’immagine e la comunicazione del Festival.
Tutte le informazioni sulla pagina Facebook del festival.
© Foto Archivio Michelino